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RISCHIO CONTENZIOSO
di Gabriella Sparano
Il problema era stato al centro di un certo dibattito, a cui ha partecipato anche l’ANAC, sorto già sotto la vigenza del Codice n. 50/2016, con riferimento al suo articolo 80. Un dibattito che, appunto, aveva già allora auspicato un intervento del Legislatore, per chiarire gli effetti di dette misure antimafia sulla partecipazione agli appalti pubblici dell’operatore economico sottoposto alle stesse.
di Niccolò Grassi
La parte rimanente, corrispondente al 35% dell’importo complessivo, potrà essere soggetta a ribasso, favorendo in tal modo una limitata competizione tra i partecipanti. Sorgono tuttavia alcune perplessità poiché, ciò che il Legislatore non ha considerato, è che tutt’oggi permangono i dubbi applicativi della L. n. 49/2023 al settore dei contratti pubblici, anzitutto con riferimento all’impatto che tale disposizione ha gestione delle procedure di affidamento.
PARERE N°3027
di Gabriella Sparano
Era una domanda che si pongono spesso le stazioni appaltanti quando devono affidare prestazioni professionali ma l’articolo 14 del Codice, nell’indicare i metodi di calcolo dell’importo stimato dell’appalto, non contiene alcun richiamo ai contributi previdenziali obbligatori.
TAR NAPOLI
di Gabriella Sparano
Il tribunale ha ritenuto illegittima l’esclusione dichiarata da una stazione appaltante sul presupposto che le vicende della società affittante il ramo di azienda, sottoposta a liquidazione giudiziale, si ripercuotessero anche in capo all’operatore economico concorrente per il principio del contagio.
TAR NAPOLI
di Gabriella Sparano
E la Pubblica Amministrazione, che riceve la dichiarazione, non è tenuta a contestarne in ogni caso la veridicità, fatto salvo il potere di controllo.
LA RISPOSTA AL NOSTRO APPELLO
di Gabriella Sparano
comunicato del Presidente del 14 gennaio ma pubblicato solo il 23 gennaio con due punti essenziali: laddove il correttivo incida su una clausola del bando-tipo a oggi approvato, la stessa dovrà intendersi sostituita dalle nuove disposizioni nelle more del suo aggiornamento, che avverrà comunque tempestivamente (secondo punto per rassicurare le stazioni appaltanti). Attesa per l’altro bando-tipo su cui non vi è stato nessun accenno
di Gabriella Sparano
Mera dimenticanza o precisa volontà? Un dubbio che, peraltro, andava in parallelo, per le medesime ragioni testuali e con una risposta altrettanto affermativa da parte del MIT, con quello relativo all’applicabilità all’affidamento diretto dell’articolo 11, contenente l’obbligo di indicare il CCNL prevalente.
di Gabriella Sparano
Come si ricorderà, la norma, per il fatto stesso di richiamare testualmente i “bandi” e gli “inviti”, aveva indotto a ritenerla non applicabile all’affidamento diretto, che gara non è e, quindi, non ha documenti di gara, quali appunto il bando e gli inviti. Tale interpretazione fu, tuttavia, respinta dal MIT con il Parere n. 2346 del 26/02/2024.
di Niccolò Grassi
Si tratta di un elemento cardine del sistema della contrattualistica pubblica soprattutto in relazione ai periodi di transizione da un sistema normativo ad un altro, ancor più fondamentale seguito dell’avvento del D.Lgs. n. 209/2024 poiché, come noto, l’art. 97 del Correttivo si è unicamente limitato a richiamare la sua immediata entrata in vigore nel nostro ordinamento, a discapito di qualsivoglia periodo transitorio che sarebbe stato quantomeno opportuno.
LA SENTENZA 367/2025 DEL CONSIGLIO DI STATO
di Gabriella Sparano
Nella procedura ristretta la fase di prequalifica fa parte della procedura di gara e richiede quindi il possesso dei requisiti, ma non è così nella procedura negoziata dove non c’è, né potrebbe esserci, la fase di prequalifica