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LA CONSULTAZIONE TELEMATICA
di Gabriella Sparano
Le indicazioni sono riservate agli stakeholder (soggetti istituzionali o associativi, ordini professionali, associazioni di stazioni appaltanti) che potranno rispondere a tre tipi di sollecitazioni: criticità interpretative, disallineamenti testuali, modifiche sostanziali.
IL DIBATTITO ORGANIZZATO DALL'OICE
di Giorgio Santilli
“Il correttivo partirà dall’esigenza di garantire una progettazione solida per evitare di modificare il quadro economico delle opere ma anche per avvicinare i risultati agli obiettivi della programmazione”, ha detto la capo dell’ufficio legislativo del ministero delle Infrastrutture. Sull’equo compenso bisognerà “contemperare tre esigenze: il principio della legge, la limitazione dell’impatto sul quadro economico e il principio dell’evidenza pubblica”.
"IA, FACCIAMO UN AFFIDAMENTO DIRETTO DI BENI"
di Gabriella Sparano
abbiamo provato a dare attuazione all’articolo 30 del codice 36 dando all’IA il compito di predisporre una determina a contrarre per un affidamento diretto di beni. Il risultato è stato positivo anche se è necessario sempre un ricontrollo finale. A giorni nella Gazzetta ufficiale europea il nuovo Regolamento UE che avrà un’attuazione graduale
IL PARERE 2509 DEL MIT
di Gabriella Sparano
Per il Consiglio di Stato ciò che differenzia la natura intellettuale di un’attività è l’impossibilità di una sua standardizzazione e, dunque, l’impossibilità di calcolarne il costo orario. Non può, pertanto, essere qualificato come appalto di servizi di natura intellettuale quello che “ricomprende anche e soprattutto attività prettamente manuali” o che “non richiedono un patrimonio di cognizioni specialistiche per la risoluzione di problematiche non standardizzate”. Le difficoltà di applicare le disposizione del codice a un settore peculiare come quello assicurativo.
LA SENTENZA 5789 DEL CONSIGLIO DI STATO
di Gabriella Sparano
I principi di risultato, di fiducia e di leale collaborazione non legittimano l’esclusione per un invio fatto con mezzi diversi dalla piattaforma della stazione appaltante, a condizione che si mantenga la separatezza fra offerta tecnica ed economica. Anche questa valutazione va fatta però in termini sostanziali e non formali
LA SENTENZA 4092 DEL TAR CAMPANIA-NAPOLI
di Gabriella Sparano
La definizione data dal Tribunale è piuttosto stringente: non si può sottrarre all’accesso degli altri concorrenti qualsiasi elemento espressivo di originalità organizzativa, generici aspetti tecnici ovvero peculiari tempistiche delle soluzioni proposte, ma soltanto quegli studi o elaborazioni di carattere specialistico che sono in grado di differenziare effettivamente il valore del servizio offerto proprio in quanto i concorrenti non ne vengano mai a conoscenza
IL PARERE 2518 DEL MIT
di Gabriella Sparano
La stazione appaltante dovrà svolgere verifiche anche ai sensi degli articoli 57 (clausole sociali del bando di gara e degli avvisi e criteri di sostenibilità energetica e ambientale), 102 (impegni dell’operatore economico) e 110 (offerte anormalmente basse), comma 4, con successive verifiche anche in corso di esecuzione dell’appalto
DIGITALIZZAZIONE DIFFICILE
di Gabriella Sparano
Le nuove difficoltà nascono dalle implementazioni che consentiranno di inserire nuovi documenti come i carichi fiscali pendenti dell’Agenzia delle entrate, le White list del ministero degli Interni, il Durc dell’INPS ma a risentirne oggi sono i tempi per lo svolgimento degli affidamenti. L’augurio degli operatori è che la soluzione ai problemi arrivi in fretta
LA CABINA DI REGIA AL MIT
Convocati al ministero un’ottantina fra istituzioni e stakeholder qualificati per fare il punto della situazione. Il ministro ha presentato i dati ANAC per sostenere che non c’è stata nessun blocco del mercato in seguito all’entrata in vigore del codice è che anzi le gare pubblicate sono aumentate. Gli invitati al tavolo potranno indicare criticità e suggerire proposte rispondendo a un questionario – di Giorgio Santilli
IL SEMINARIO DI ANCE AVELLINO
Il presidente dei costruttori avellinesi Sarno: “Le procedure aperte sono meno del 18%, i pagamenti della PA sempre più in ritardo, le coperture del caro materiali ferme: il rischio è che, passato il PNRR, ce la facciano a sopravvivere solo le imprese meno virtuose”. Lup (SUA Avellino): “Il decreto correttivo dia ai comuni uno strumento per fare procedure aperte sottosoglia”. Il presidente dei geologi campani Grasso: “Bisogna rifinanziare il fondo rotativo se si vuole risolvere il problema della progettazione e dotare le amministrazioni di un parco progetti adeguato” – di Giorgio Santilli