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Il Consiglio di Stato ha bocciato senza appello, con le sentenze 7355 e 7359, le rilevazioni dei prezzi del MIT (allora MIMS) che furono la base per le compensazioni al caro-materiali, dando ragione all’Ance che della questione aveva fatto una bandiera e costringendo il Ministero delle Infrastrutture a ricalcolare il dovuto attraverso una integrazione del lavoro e dei dati. Le sentenze, è noto, valgono in Italia per il solo caso specifico e non consentono troppe generalizzazioni. CONTINUA – di Giorgio Santilli
PERCHE' QUESTO DIARIO
Con l’approvazione delle nuove regole i punti di informazione si sono moltiplicati: questo è un bene per tutto il sistema. Per evitare il caos informativo occorre però uno spazio di confronto credibile che aiuti ad attuare al meglio le norme (e a correggerle, se serve), ma sostenga anche la crescita del settore. Questo è lo spazio che vogliamo creare con il CRESME.