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IL CROLLO DOPO IL SUPERBONUS MA QUALCOSA NON TORNA
Bankitalia ha diffuso le nuove previsioni 2024-2026, con un drastico taglio agli investimenti in costruzioni di 4,2 punti sulla variazione percentuale nel 2025 (da +1,7% a -2,5%) e di 2,5 punti sulla variazione 2026 (da +1,7% a -0,8%). Nonostante questo, c’è una sostanziale conferma delle previsioni del PIL nel triennio (ma la compensazione delle esportazioni non si vede dai numeri e anche i consumi sono confermati). Forte ridimensionamento della previsione dell’inflazione nel 2024 (da 1,9% a 1,3%) – di Giorgio Santilli
INTERVISTA A TOMMASO FIORENTINO (STUDIO INZAGHI)
di Giorgio Santilli
“L’approvazione della delibera della giunta è fondamentale per rilanciare i processi di trasformazione immobiliare e di rigenerazione urbana. Si potranno applicare a pieno le semplificazioni della legge regionale 7/2017 che consente di agire in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, ma non in deroga alla Carta della Qualità”. Fra gli immobili la ex Fiera di Roma e l’ex edificio Alitalia a Muratella
LA SENTENZA 632 BATTISTRADA SULLA LEGGE 49
Il ribasso applicato sul compenso si risolverebbe in una proposta contrattuale volta alla conclusione di un contratto pubblico gravato da una nullità di protezione e contrastante con una norma imperativa. Ma il corrispettivo è composto anche da spese generali e oneri accessori e la loro ribassabilità consente di escludere una interpretazione anticoncorrenziale della legge 49. Torna prevalente la prima interpretazione dell’ANAC nel bando tipo 2/2023- di Gabriella Sparano
IL PRIMO COMPLEANNO DELLA RIFORMA DEGLI APPALTI
Dai nostri sondaggi informali presso operatori economici e stazioni appaltanti emerge una maggioranza che ritiene il codice debba essere urgentemente corretto, integrato, interpretato in molti aspetti. Le criticità principali sono: ribassabilità dei costi di manodopera, verifica di equivalenza delle tutele del contratto diverso dal prevalente, subappalto a cascata, equo compenso. Difficoltà dall’interpretazione estensiva del MIT (e poi dell’ANAC) delle procedure ordinarie nel sottosoglia e del principio di applicazione dei contratti collettivi negli affidamenti diretti – di Gabriella Sparano
OLTRE LA CRONACA
Il rebus dei costi e i 330 milioni comparsi nel decreto legge 19. Il ruolo e i poteri reali dell’ANAC. La variabile magistratura. L’interesse dell’Europa. Finita l’immunità/lasciapassare da PNRR? Il tentativo di smontare il “modello Genova” e gli altri modelli fondati sul dilagare di commissari, procedure in deroga, poteri speciali. L’occasione mancata del PNRR di potenziare e velocizzare l’ordinario. Non è un’opera PNRR ma PNC e rischia di finire nel tritacarne del PNC. La programmazione anello debole della catena se non si possono definire tempi certi di realizzazione – di Giorgio Santilli
LA DECISIONE DEL CDM
Viene bloccato anche lo sconto in fattura per i tre casi specifici per cui l’opzione era ancora aperta: onlus ed enti del terzo settore; cooperative a proprietà indivisa; soggetti che possiedono immobili rientranti nei comuni terremotati. Una nota di ANCE spiega perché non c’è retroattività: resta infatti la possibilità di cessione per i condomini che alla data del 17 febbraio 2023 avevano presentato la CILAS e adottato la delibera di approvazione dei lavori. Altolà a chi ha ancora da pagare cartelle fiscali superiori ai 10mila euro – di Giorgio Santilli
I DATI DELL'OSSERVATORIO CRESME
A gennaio non è stata avviata nessuna procedura per nuovi appalti, dato clamoroso mai registrato negli ultimi cinque anni. A febbraio quattro procedure per un importo di 4,1 milioni di euro. Pesano la digitalizzazione imposta dal codice degli appalti dal 1° gennaio e la necessità di un quadro finanziario che garantisca flussi di cassa stabili anche per avviare nuove opere. Il contratto 2021-2025 interviene con risorse aggiuntive ma l’incognita è quella dei tempi per renderle disponibili: in passato i tempi per approvare e attivare questi strumenti sono stati lunghissimi – di Giorgio Santilli
DOPO LA DIGITALIZZAZIONE
UNI ha pubblicato la “Guida alle norme per le costruzioni digitali – La parte 0 della UNI11337” che spiega cos’è il BIM e come interagire con le norme sulla gestione. Le stazioni appaltanti dovranno definire un piano di formazione del personale interessato, attuare un piano di acquisizione e manutenzione degli strumenti hardware e software di gestione dei processi decisionali e informativi, redigere e adottare un atto di organizzazione per l’esplicazione delle procedure di controllo e gestione, utilizzare piattaforme interoperabili con formati aperti non proprietari – di Gabriella Sparano
AD ASSIMPREDIL LO STUDIO CRESME-SYMBOLA
Le stime degli investimenti necessari per attuare la EPBD variano da 170 a 320 miliardi di euro, il ministero dell’Ambiente lavora al piano nazionale. Aperture dal presidente della commissione Finanze della Camera. Petrucco, da maggio presidente della Federazione europea costruttori: servono fondi UE. Realacci: dall’edilizia contributo per ridurre dipendenza energetica e bollette. Bellicini: servono incentivi ragionevoli, lunghi e misurabili negli effetti. Trivella: piano urgente, non possiamo fermare tutto. Toia: abbiamo eliminato i divieti contenuti negli studi iniziali – di Giorgio Santilli
IN MARGINE ALLA CONFERENZA DI ASSORUP
Dopo l’approvazione del codice 36 il nuovo Responsabile unico del progetto è stato al centro di mille iniziative e convegni ma nulla è cambiato: nessuna certezza sugli incentivi, nessuna apertura concreta sulla patente professionale, continua a non avere un profilo certo in termini di competenze, continua a non poter rifiutare l’incarico e con la digitalizzazione si è ampliato lo spettro delle conoscenze necessarie per riuscire a navigare nel procedimento amministrativo – di Gabriella Sparano