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INFORMAZIONI UTILI
Contiene la documentazione tecnica dei servizi di cooperazione applicativa che le stazioni appaltanti possono utilizzare per integrarsi con la Nuova Piattaforma Appalti (NPA) e con il FVOE. Consente di formulare domande all’Autorità, previa registrazione. Consente di consultare le Roadmap dei progetti o il processo di gestione degli appalti attraverso le schede del cosiddetto “orchestratore”. Destinato al successo nell’era della digitalizzazione – di Gabriella Sparano
LA SVOLTA DELL'AUTORITA' ANTICORRUZIONE
Contrariamente a quanto si potesse ricavare dalla proposta di bando tipo 2/2023, in cui l’ANAC propendeva per la soluzione di un ribasso limitato alle sole spese generali, il parere di precontenzioso 101 sceglie l’interpretazione più drastica legittimando la posizione delle stazioni appaltanti che sceglieranno di disapplicare la legge 49 nelle loro procedure. Ma è anche un nuovo segnale a governo e a Parlamento sulla necessità di un chiarimento normativo che deve risolvere tutte le ambiguità e criticità del rapporto fra la legislazione sull’equo compenso e il codice 36 – di Gabriella Sparano
L'AUDIZIONE DEL VICEPRESIDENTE TRESTINI ALLA CAMERA
“Bene il rifinanziamento delle opere stralciate dal Piano di ripresa e resilienza, ma le risorse gravano per il 70% su programmi di altre opere pubbliche e si rischiano altri rallentamenti nel percorso del PNRR”. Secca bocciatura delle norme che prevedono ulteriori commissari straordinari e deroghe al codice degli appalti entrato in vigore meno di un anno fa e alle stesse norme straordinarie per gli interventi PNRR. “Velocizzare i pareri di VIA” No alla patente a crediti, sì alla qualificazione per tutte le imprese in cantiere, “non solo edilizie” – di Giorgio Santilli
IL PARERE DI PRECONTENZIOSO 101
Dopo aver a lungo invitato il governo a risolvere l’incertezza normativa anche per evitare la crescita dei costi degli appalti, l’Autorità anticorruzione interviene pesantemente sulla questione con un’interpretazione che scatenerà fortissime discussioni in quanto considera prevalenti le norme del codice degli appalti su quelle della legge 49 e legittima gli operatori che applicano integralmente le prime escludendo la seconda – di Giorgio Santilli
L'AUDIZIONE DEL PRESIDENTE ANAC ALLA CAMERA
“I lavori del PNRR ora entrano nella fase attuativa, bisogna prestare molta attenzione”. Giudizio positivo sulla strumentazione per la lotta alle truffe, ma “bisognerebbe rafforzare la Piattaforma unica della trasparenza messa disposizione dall’ANAC”. Perplessità invece sull’introduzione della patente a punti per garantire maggiore sicurezza del lavoro: “Sarebbe meglio collegare i dati ANAC, INPS e INAIL e farli confluire nel fascicolo virtuale dell’operatore economico”. Ennesimo invito al governo e al Parlamento a superare l’incertezza normativa sull’equo compenso – di Giorgio Santilli
LETTURA ORIGINALE DEI DATI OICE (E NON SOLO)
Se i dati sull’ingegneria nel bimestre si scompongono, i 46 milioni in gara a gennaio diventano 102 a febbraio e le 38 gare sopra soglia UE diventano 71. Siamo molto al di sotto della fisiologia, ma i dati di febbraio sono comparabili (in negativo) con quelli precedenti al 2023 e, ancor più, con quelli precedenti al PNRR. Anche per i lavori gennaio è stato un buco nero: CRESME ha rilevato 625 gare per 628 milioni, mentre sul sito della pubblicità legale ANAC sono stati pubblicati 28 bandi di lavori sopra soglia (a febbraio 102). Marzo ci dirà se siamo usciti dal tunnel – di Giorgio Santilli
IL QUESITO
Il regime di favore che il codice 36 riserva all’appalto “interno”, liberalizzandone la scelta in alternativa al ricorso al mercato e alla cooperazione con altro soggetto pubblico, non arriva fino a consentire di cancellarne ogni traccia. Viceversa l’ANAC ricorda le tre funzioni del CIG: assicurare pubblicità e trasparenza, identificando univocamente una procedura di affidamento; consentire l’adempimento degli obblighi contributivi; tracciare i flussi finanziari verso soggetti terzi. Solo quest’ultima funzione è esclusa per l’in house, le altre due vanno rispettate – di Gabriella Sparano
REGOLE E DEROGHE
Fino al 30 giugno 2024 possibile anche a mezzo PEC verificare l’autenticità della polizza presentata a garanzia dell’offerta, fino a settembre l’interfaccia web per gli affidamenti sotto i 5mila euro, dal 20 febbraio il bonifico per effettuare il pagamento del contributo di gara, dall’8 marzo al 30 settembre la possibilità data agli istituti scolastici di fare alcuni affidamenti mirati prescindendo dalla loro qualificazione, la registrazione in autonomia dei responsabili di fase – di Gabriella Sparano
RADIOGRAFIA DEL DECRETO LEGGE 19/PUNTATA 3
L’operazione definanziamento degli interventi PNC avverrà in due tempi: entro il 2 aprile tutti quelli che allo stato attuale non abbiano conseguito obiettivi di affidamento in appalto già previsti da target e milestone; da maggio in avanti gli interventi che non rispetteranno i nuovi cronoprogrammi. Gli obiettivi raggiunti secondo l’ultima relazione della Ragioneria erano solo il 36% di quelli previsti. Gli obiettivi previsti entro la fine del 2023 erano 204. Nel Piano 30 programmi, 24 autonomi e 6 cofinanziati con il PNRR. La fetta più importante va alle Infrastrutture – di Giorgio Santilli
RADIOGRAFIA DEL DECRETO LEGGE 19/PUNTATA 2
Parte il monitoraggio di tutti gli interventi con dettagli che per il PNC finora non erano mai stati richiesti con puntualità e cadenza regolare. L’operazione più complessa sarà ridefinire le tabelle di marcia di ogni singolo intervento e verificare che sia in linea con gli obiettivi intermedi e finali. In caso di disallineamento parte una procedura guidata da Palazzo Chigi e dal MEF che si dovrà concludere con l’attestazione del soggetto attuatore e dell’amministrazione competente che gli obiettivi saranno rispettati o con l’esercizio di poteri sostitutivi – di Giorgio Santilli