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LE QUESTIONI APERTE DAL DIARIO IN ESTATE
Salvini conferma il decreto-legge correttivo del codice 36 anticipato dal Diario, la cabina di regìa del 25-26 settembre mette finalmente in fila i quattro impegni mancanti su quarta e quinta rata del Recovery, anche l’interpretazione dell’equo compenso aspetta le valutazioni UE sugli appalti, per i 16 miliardi di piani stralciati dal PNRR arriva in soccorso il FSC, sul 110% si è finalmente aperta una discussione pubblica sulla lunga catena di errori commessi in questi anni – di Giorgio Santilli
LA DELIBERA ANAC 398
Per l’Autorità anticorruzione le norme del codice 36 sulla procedura di qualificazione non ammettono deroghe: era stata la Provincia autonoma di Trento, rivendicando la propria autonomia in materia di contratti pubblici, ad ammettere la possibilità che le stazioni appaltanti si qualificassero seguendo la prassi di riferimento UNI/PdR 143:2023. L’ANAC ha concesso la qualificazione con riserva solo fino al 30 giugno 2024 e solo alle stazioni appaltanti iscritte all’Anagrafe unica – di Gabriella Sparano
IL NODO DEI COSTI
Audizione della direttrice del Dipartimento produzione statistica Pratesi sullo stato di attuazione del PNRR alle commissioni Bilancio e Politiche Ue del Senato. Il dato tendenziale dei due anni e mezzo sarebbe frutto dei forti incrementi del 2021 e 2022 e di un 2023 caratterizzato prima da un rallentamento della crescita (1° trimestre) e poi da una flessione cominciata ad aprile e confermata a maggio e giugno – di Giorgio Santilli
LA NOVITA' DEL CODICE 36
Nella tendenza a equiparare maggiormente le norme per i lavori e quelle per gli altri appalti rientrano soprattutto la programmazione (triennale per tutti) e il CTC che viene previsto come obbligatorio al di sopra di un milione di euro per forniture e servizi. Le amministrazioni vivono la nuova disciplina come un aggravio nella fase di esecuzione. Il dubbio (posto dalle linee guida del MIMS) se a far scattare gli obblighi sia l’importo posto a base di gara oppure l’importo del contratto va risolto considerando questa seconda ipotesi – di Gabriella Sparano
IL DIBATTITO ASSENTE
Non basta dire che servono altre imprese oltre Webuild: bisogna sfruttare l’occasione del PNRR e creare le condizioni di regole per far crescere le imprese esistenti e favorire lo sviluppo di nuovi soggetti imprenditoriali. Concorrenza, subappalto che favorisca una strutturazione del settore, dimensionamento adeguato dei lotti, una qualificazione di impresa che premi chi investe e si struttura, incentivi per consorzi davvero stabili: da questi temi può nascere una politica. I nodi irrisolti del mercato della progettazione e dei concorsi di architettura – di Giorgio Santilli
LE STORIE DEL CODICE 36
Delle 45 FSN non classificate come soggetti privati, hanno ottenuto la qualificazione Automobil Club d’Italia, Federazione ginnastica d’Italia, Federazione italiana Judo, Lotta Karate Arti marziali (per importi illimitati) e la Federazione italiana pesistica (fino a 750mila euro). Eccetto le tre di natura privatistica (Calcio, Motoristica e Sport equestri), le altre restano nell’area grigia in cui non è chiaro se siano organismi di diritto pubblico. Il ruolo di Sport e salute Spa qualificata come centrale di committenza – di Gabriella Sparano
AUTORITA' DEI TRASPORTI
Da una parte il presidente rivendica i risultati raggiunti, dall’altra denuncia la lentezza del percorso di estensione dei nuovi modelli regolatori a tutte le concessionarie. Il Governo sottrae alla regolazione tutte le competenze sull’autotrasporto mentre le estende sui porti per raggiungere gli obiettivi PNRR. Passi avanti su aeroporti e ferrovie. L’obiettivo per il futuro è accrescere il ruolo nel PNRR con la spinta UE e acquisirne uno nuovo nelle azioni di vigilanza sulla sostenibilità economica degli investimenti – di Giorgio Santilli
IL NODO DEGLI EXTRACOSTI
Nel fondo per sopperire agli aumenti di costi restano soltanto 620 milioni dopo l’assegnazione di 998 milioni ai general contractor delle tre opere di Alta velocità del PNRR. L’ANCE chiede di metterli a disposizione di tutti gli altri cantieri prorogando la scadenza del 31 dicembre 2023. Dopo la denuncia del Diario dei nuovi appalti sull’applicazione distorta della revisione prezzi nelle prime gare ANAS, nell’audizione al Senato l’associazione costruttori chiede che la conversione del DL 104 sia l’occasione per chiarire le norme di diritto transitorio del codice 36 – di Giorgio Santilli
I NUMERI DEL CRESME
La frenata è molto più forte che per il mercato dei lavori: oltre al cambio di normativa per la piena operatività del codice 36, pesano qui il mancato coordinamento con la legge 49 sull’equo compenso e la probabile fine della stagione delle gare del PNRR. I dati: a luglio soltanto 301 avvisi per un importo di 45 milioni, ad agosto 255 avvisi per 148 milioni di euro. A giugno erano andati in gara 1.124 milioni di euro con 1.253 avvisi, un record storico – di Giorgio Santilli
INTERVISTA AL PRESIDENTE DEL CNAPPC
«Codice distratto sulle professioni tecniche, ha prevalso la visione giuridico-normativa che mette al centro l’appalto. La cancellazione del concorso a due fasi ha distrutto il processo di partecipazione che stava crescendo, soprattutto tra i giovani: bisogna ripristinarlo. Urgente un decreto-legge correttivo che riporti anche a dieci anni la validità dei titoli per qualificarsi, abbiamo predisposto un pacchetto di norme solo sugli aspetti fondamentali, per non diluire la discussione. Pronta la proposta delle professioni tecniche sul decreto parametri» – di Giorgio Santilli