IL NODO DEGLI EXTRACOSTI

Ance: nel DL 104 norma per applicare a pieno la revisione prezzi e proroga compensazioni per tutti i cantieri

Nel fondo per sopperire agli aumenti di costi restano soltanto 620 milioni dopo l’assegnazione di 998 milioni ai general contractor delle tre opere di Alta velocità del PNRR. L’ANCE chiede di metterli a disposizione di tutti gli altri cantieri prorogando la scadenza del 31 dicembre 2023. Dopo la denuncia del Diario dei nuovi appalti sull’applicazione distorta della revisione prezzi nelle prime gare ANAS, nell’audizione al Senato l’associazione costruttori chiede che la conversione del DL 104 sia l’occasione per chiarire le norme di diritto transitorio del codice 36 – di Giorgio Santilli

Dopo la denuncia del «Diario dei nuovi appalti» sull’applicazione limitata e distorta dell’articolo 60 del codice degli appalti sulla revisione prezzi da parte di ANAS e altre stazioni appaltanti (si veda qui l’articolo), l’ANCE va all’attacco nel corso dell’audizione al Senato sul decreto legge 104. La conversione del decreto – ha detto l’associazione dei costruttori davanti alle commissioni ottava  tredicesima di Palazzo Madama – «potrebbe essere l’occasione per intervenire su alcune problematiche di diritto transitorio, connesse all’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti ed emerse nei primi mesi di vigenza, al fine di evitare che talune criticità interpretative possano impedire alla riforma di dispiegare pienamente i propri effetti». Il tema di un aggiustamento per decreto legge delle norme del codice – e dell’interpretazione di alcune norme nella fase transitoria – è sul tavolo del Governo, considerando anche il problema spinosissimo dell’applicazione della legge 49 sull’equo compenso nell’ambito degli appalti pubblici. Probabile, tuttavia, che il Governo attenda la valutazione della commissione Ue (il cosiddetto assessment) sulla quarta rata del PNRR, che entreranno nel merito del codice 36, prima di varare un complessivo decreto legge di correzione.

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L'ASSESSMENT DELLA COMMISSIONE SULLA QUARTA RATA
Sulla concorrenza sotto-soglia il documento non chiede modifiche ma cancella tutte le interpretazioni diverse da quella imposta nella circolare di Salvini. Giudizi positivi sulla qualificazione e riduzione delle stazioni appaltanti e sul subappalto, due dei quattro “pilastri” della riforma insieme alla semplificazione delle procedure delle centrali di committenza e all’e-procurement (che a questo punto è impossibile rinviare). Elogio dell’articolo 48 del decreto-legge 77/2021 – di Giorgio Santilli
LA PRESENTAZIONE E I DATI
Il Rapporto presentato da Bellicini evidenzia l’accelerazione dei fenomeni di gravità medio-alta del 30% in un quinquennio e la crescita del numero delle vittime. Musumeci: «Serve senso di responsabilità da parte di tutti, le imprese, portatrici di competenze, facciano le loro proposte». Brancaccio: «Questo Rapporto è un contributo, ma siamo pronti a presentare proposte con l’obiettivo di ridurre la polverizzazione di competenze e finanziamenti» – di Giorgio Santilli
LE STIME DI COMUNI E COSTRUTTORI
Pesa l’uscita dei progetti comunali che per l’associazione dei sindaci vale almeno dieci miliardi. Per l’ANCE la perdita di sei miliardi dei microinterventi del piano spagnolo, di un miliardo e mezzo dei piani urbani integrati e di un miliardo per la rigenerazione urbana è parzialmente compensata dalla tenuta delle opere del MIT e dall’ingresso, con Repower Eu, di grandi interventi sulla rete elettrica, Fitto al lavoro sul decreto legge. Brancaccio: “Servono semplificazioni per la fase di cantiere e per l’accelerazione dei pagamenti che dovrebbero essere mensili” – di Giorgio Santilli
NO AL SUBAPPALTO A CASCATA
Il sindaco e commissario del Giubileo 2025, Roberto Gualtieri, ha firmato un protocollo con le associazioni datoriali del settore edile e con i sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di Roma e Lazio sulla realizzazione delle opere edili del Giubileo. “Riteniamo fondamentale che il Protocollo abbia gli strumenti per arginare la giungla degli appalti, dando centralità al contratto dell’edilizia, vietando il subappalto a cascata e adottando nelle procedure di gara l’offerta economicamente più vantaggiosa”, ha detto Benedetto Truppa, segretario generale della Fillea di Roma e del Lazio
CONFINDUSTRIA SERVIZI HCFS
Soddisfazione per la giornata di confronto in Europa sugli appalti del cleaning, del food e dei servizi di sicurezza. Lorenzo Mattioli, Presidente di EFCI e Confindustria Servizi HCFS: “La legislazione della UE in materia di public procurement ha dieci anni. La nostra società e la nostra economia sono cambiate da allora: siamo passati da una fase di inflazione praticamente nulla a un aumento costante e ripetuto dei prezzi, dei materiali e dei costi, sia industriali che della vita. I servizi che forniamo sono la malta che tiene insieme le nostre società. Era importante cominciare a parlarne”.
CONFINDUSTRIA
“Senza crescita non ci saranno le risorse per pagare il debito e il welfare non starà in piedi”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nell’audizione sulla manovra alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Bonomi ha aggiunto che non ci sono passi avanti sulla crescita strutturale, ma che “possiamo cambiare con il PNRR, il settennato della coesione e il tema delle riforme che il Paese non sta affrontando e che ci permetterebbero di eliminare i colli di bottiglia e recuperare competitività”. Sulle modifiche al PNRR, auspica che “resti la quota del 40% al Sud”.
ISTAT/1
Si è azzerato il PIL dell’Italia nel terzo trimestre 2023. Sia il dato congiunturale (su precedente trimestre) che quello tendenziale (su terzo trimestre 2022) segnano infatti un’assoluta stazionarietà. La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, di un aumento in quello dell’industria e di una stazionarietà in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale e un apporto positivo della componente estera netta. La variazione acquisita per il 2023 è pari a +0,7%.