A parlare di un articolo 60 “modello francese” erano stati Luigi Carbone e Matteo Salvini, i due artefici principali del codice 36. Ma le prime applicazioni della revisione prezzi prevista dal nuovo codice degli appalti non parlano per niente francese e anzi sembrano allontanarsi – in senso riduttivo – anche dalla lettera della norma di legge italiana. In particolare i primi bandi e disciplinari di gara dell’ANAS, la società delle strade che fa parte del gruppo Fs, dicono alcune cose importanti sul modo in cui la società interpreta, in attesa di chiarimenti governativi o di nuovi indici ISTAT, la norma contenuta nell’articolo 60. Due elementi, in particolare, balzano subito all’evidenza se si prende in considerazione il capitolato della gara per i lotti 1 e 4 della SS291 del 4 agosto scorso.
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