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LE DIFFICOLTA' DELLA DIGITALIZZAZIONE
La misura d’emergenza, concordata dall’Autorità con il MIT, è valida fino al 30 settembre e mira a facilitare l’approvvigionamento e la transizione verso il nuovo regime alle piccole stazioni appaltanti. E’ la risposta di ANAC alla protesta dilagata sul web dei funzionari pubblici che non riuscivano a ottenere il codice identificativo di gara con i nuovi protocolli di interoperabilità e ad avviare le procedure di affidamento degli appalti. Busìa: “Nessun passo indietro sulla digitalizzazione” – di Giorgio Santilli e Gabriella Sparano
CACCIA ALLE RISORSE SOSTITUTIVE PER I COMUNI
Decaro (Anci) reclama 10 miliardi ma il governo sta approntando un piano con tetto di 3 miliardi spalmati in un arco di tempo che va oltre il 2026. Nel mix di risorse peserà di più il Fondo nazionale complementare al PNRR che conta su 30,6 miliardi (di cui 21,9 previsti entro il 2024) ma presenta molte opere in forte ritardo. A giorni ricominceranno le cabine di regia per individuare i progetti da tagliare. FSC può contare invece su 32 miliardi di competenza delle Regioni (in gran parte governate dal centrodestra) e con cassa spalmata in un arco di tempo più lungo – di Giorgio Santilli
LE DELIBERE DEL 29 DICEMBRE
Approvato dall’Autorità il quarto periodo regolatorio 2024-2029: insieme al Piano nazionale avviato dal MIT con criteri innovativi e al pressing dei grandi gestori per subentrare nelle piccole gestioni frammentate in economia può favorire una svolta per il settore. Apertura verso investimenti che mitighino alluvioni e siccità, allargamento della regolazione ai settori irrigui e industriali, accelerazione degli investimenti, primi risultati del PNRR le altre leve per rilanciare definitivamente i risultati di dieci anni di buona regolazione e di crescita degli investimenti – di Giorgio Santilli
LA RIVOLUZIONE DI CAPODANNO
Decadono gli obblighi di pubblicazione sui giornali nazionali e locali degli esiti della gara e i relativi rimborsi da parte delle imprese. Operativa la versione 2.0 del nuovo Fascicolo virtuale, decade l’obbligo di presentare la PassOe. L’ultimo comunicato ANAC del 5 gennaio annuncia la decadenza dell’obbligo per le stazioni appaltanti di tramettere entro il 31 gennaio l’attestazione di pubblicazione dei dati in formato aperto relativi agli appalti dell’anno precedente – di Gabriella Sparano
IL CONSIGLIO DEI MINISTRI DI FINE ANNO
Il testo del DL: l’Agenzia delle entrate non procederà al recupero dei crediti di imposta nei confronti di chi non ha completato l’intervento entro il 31 dicembre 2023 e anche di chi non ha raggiunto il miglioramento di due classi energetiche. Chi continua i lavori con il credito al 70% nei condomini e ha reddito basso potrà richiedere un contributo che copra l’intera spesa (oltre il 70%) ma ci sono solo 16,4 milioni. Nessun SAL straordinario o beneficio per completare i lavori relativi a villette o svolti da soggetti con reddito superiore a 15mila euro – di Giorgio Santilli
COME CAMBIANO GLI APPALTI
La scalata si è consumata nel triennio 2021-2023: su un totale di aggiudicazioni per 126,5 miliardi 45,2 riguardano accordi quadro. Decisiva la spinta PNRR nella fase espansiva delle opere pubbliche ma altri fattori pesano su questo strumento contrattuale: le manutenzioni e il ricorso che vi fanno i settori speciali. Il codice 36 ha confermato il precedente impianto con due novità rilevanti: l’obbligo di indicare il valore contrattuale massimo e l’eliminazione della durata contrattuale per i settori speciali che è ulteriore fattore di liberalizzazione – di Giorgio Santilli e Mercedes Tascedda
IL Sì ALLA LEGGE DI BILANCIO
Restano i 300 milioni aggiuntivi per compensazioni degli extracosti nei cantieri per il 2024, mentre risorse specifiche andranno anche alle infrastrutture portuali (355 milioni). Per il “collegamento stabile” fra Calabria e Sicilia (espressione preferita nel testo definitivo a quella di Ponte) resta il prelievo di 2.318 milioni dal Fondo sviluppo coesione (718 milioni dalla quota nazionale e 1.600 dalle quote delle regioni) mentre l’ultima dote destinata alla Genova-Milano dall’emendamento finale si riduce di 25 milioni (ma sono sempre 1,7 miliardi aggiuntivi da agosto) – di Giorgio Santilli
LA DELIBERA 582 DELL'AUTORITA'
Il presidente Busìa ha risposto alla richiesta di chiarimenti operativi per la nuova fase dopo aver fatto un’intesa con il Ministero delle Infrastrutture. La Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) renderà disponibili dal 1° gennaio i servizi e le informazioni necessari allo svolgimento delle fasi dell’intero ciclo di vita dei contratti pubblici. Per la programmazione i dati saranno inviati alla piattaforma del MIT come avviene oggi. Tutti i contenuti del comunicato – di Giorgio Santilli
LE DIRETTIVE ANAC
Le piattaforme saranno utilizzate dalle stazioni appaltanti per immettere e trasmettere i propri dati e a loro volta interopereranno con la Piattaforma dei contratti pubblici che sarà attivata dall’ANAC dal 1° gennaio per gestire i dati di tutte le fasi dell’appalto. Al via anche la profilazione dei nuovi responsabili di fase, un altro aspetto fondamentale del processo di digitalizzazione, largamente atteso dalle stazioni appaltanti. L’ANAC si è però allontanata dal codice e dal parere del MIT. Manca ancora il responsabile della fase di progettazione – di Gabriella Sparano
LE MODIFICHE ALLA LEGGE DI BILANCIO
Arrivano a 1,7 miliardi i fondi aggiuntivi all’opera di collegamento veloce Genova-Milano da agosto a oggi per finanziare la variante per la sorpresa geologica. L’emendamento del governo porta a 2.318 milioni il prelievo al Fondo sviluppo coesione delle Regioni Sicilia e Calabria che dovranno limitarsi a ratificare l’impiego della somma nel tempo all’interno dell’accordo di coesione con Fitto. L’ultima versione del piano casa esclude espropri, ci vorrà l’accordo con i proprietari degli edifici per destinarli a case popolari. Oggi il tavolo Salvini-parti sociali – di Giorgio Santilli