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VISTO DALLE IMPRESE
La grande lotteria avviata dal DL sulle risorse messe, tolte, spostate del PNRR e del PNC non è un modello di programmazione efficiente ma rivela un metodo da ultima spiaggia che porta instabilità e grandi dubbi sulla capacità di generare flussi di spesa costante. Il rischio ora è di replicare con FSC e fondi di coesione dove deve essere chiaro un ventaglio di priorità per il territorio. Sulla sicurezza del lavoro non si possono mettere sullo stesso piano imprese improvvisate e imprese solide, microimprese e grandi strutture. Bisogna correggere gli errori sul nascere – di Giorgio Santilli
IL DECRETO LEGGE 19 AI RAGGI X/PUNTATA 1
Fra i destinatari di fondi certi spiccano i Piani urbani integrati che reintegrano tutte le risorse pre-PNRR. Nei tagli ai fondi investimenti dei ministeri pagano il conto più alto la Difesa con 408,2 milioni e le Imprese con 277,8 milioni su un totale di 1.361 milioni, mentre altri 470 milioni arrivano dai ministeri in forma di microtagli ai bilanci. Il grande finanziatore dell’operazione è il Fondo sviluppo coesione con 6.682 milioni che però dovranno essere rimborsati dalla stretta progressiva sugli interventi del PNC in ritardo – di Giorgio Santilli
IL POSITION PAPER DI AIS
Le potenzialità dei processi partecipativi nel manuale messo a punto dall’Associazione infrastrutture sostenibili con grandi operatori come ASPI, ADR, FS, RFI, Enel Green Power, Webuild, Pizzarotti, Ghella. Il presidente Orsenigo: “Il nostro lavoro migliora la qualità delle relazioni e la governance di progetto, riducendo le conflittualità, ma è anche in grado di ridurre significativamente tempi e costi delle opere”. I passi avanti fatti e quelli che mancano in un momento in cui il dibattito pubblico è stato ridimensionato dal codice appalti e si attende il regolamento – di Giorgio Santilli
IL PARERE DEL SERVIZIO DI SUPPORTO GIURIDICO
Per le stazioni appaltanti l’impatto sarà dirompente, rischiano di saltare l’informalità, la snellezza, la straordinarietà e i tempi veloci di queste procedure. Il parere è costruito sulla norma dell’articolo 48, comma 4, secondo cui “ai contratti di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea si applicano, se non derogate dalla presente parte, le disposizioni del codice”, ma non tiene conto della differenza fra procedura e contratto che fa lo stesso codice 36 – di Gabriella Sparano
LA DECISIONE DEL CIPESS
Il finanziamento, cui si aggiungono 200 milioni preesistenti, consente l’avvio dei primi due lotti Manoppello-Interporto e Scafa-Manoppello. Ora occorre completare i progetti e la conferenza di servizi, bloccata nel 2022. Normale che la premier rivendichi il merito, ma l’opposizione l’attacca. Sorprendente dichiarazione di Marsilio: “Colpa del governo Draghi se non fu completato in tempo il percorso autorizzativo”. Ma il Governatore abruzzese in conferenza di servizi ha assunto posizione contraria al tracciato e ha posto condizioni dilatorie, dicendo che avrebbe votato no – di Giorgio Santilli
I CONFLITTI SENZA FINE DEL DL PNRR 4
Sul Piano nazionale complementare il MIT perde 430 milioni per interventi di decarbonizzazione delle navi private e di RFI (già stoppati dalla commissione UE) e 130 per l’acquisto di bus e treni verdi ma recupera 250 milioni per l’accessibilità ai porti. Altri 900 milioni tagliati dal fondo opere indifferibili del ministero. Infine un taglio di 1-1,5 miliardi dovrebbe arrivare dall’allegato 1 sugli interventi compresi nei fondoni investimenti (in tutto 2.020 milioni). La riduzione FSC dovrebbe su risorse ancora non assegnate – di Giorgio Santilli
NEL DECRETO LEGGE PNRR
Le modalità operative secondo l’articolo 27 del decreto legge approvato dal Cdm: si parte dal 1° ottobre, ogni impresa avrà una dote iniziale di trenta punti. Le decurtazioni di venti punti in caso di incidente mortale e di quindici in caso di incidente grave. Esentato chi è in possesso dell’attestazione SOA. Il ministro del Lavoro potrà estendere il sistema anche ad altri ambiti di attività – di Giorgio Santilli
IL DL APPROVATO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI
I vecchi lavori rifinanziati con 12,3 miliardi staranno comunque in panchina per essere utilizzati qualora i ritardatari non ce la facessero a rispettare i tempi. Si prepara la riforma del Piano nazionale complementare, ma si parte dalla sanatoria per chi è fuori tempo massimo: non sarà immediatamente defininanziato ma gli si darò un nuovo cronoprogramma. Alle coperture partecipa anche il Fondo sviluppo coesione con 5-6 miliardi. Sarò commissariato chi non rendiconta su REGIS – di Giorgio Santilli
TRA VECCHIO E NUOVO CODICE
Nel nuovo codice la graduatoria risulta sempre modificabile fino alla aggiudicazione, ossia fino al termine della fase dell’affidamento. E i bandi tipo dell’ANAC 1 e 2 conformemente prevedono che, in caso di esito negativo delle verifiche (finalizzate appunto all’aggiudicazione), si procede all’esclusione, alla segnalazione all’Autorità Anticorruzione, all’incameramento della garanzia provvisoria e, successivamente, “a ricalcolare i punteggi e a riformulare la graduatoria” – di Gabriella Sparano
IL PAPER DI REF.RICERCHE
“Sono mancate una programmazione sovraordinata che identificasse compiutamente i fabbisogni, i divari territoriali e i relativi deficit impiantistici e una consapevolezza delle reali necessità dei territori”. Il direttore Berardi: “Sul trattamento del rifiuto organico serviva una strategia nazionale capace di stimolare le iniziative e orientare le proposte, invece abbiamo progetti approvati dove c’era un surplus di capacità di gestione e nessun progetto finanziato dove c’era carenza”. Il MASE potrebbe rimediare ora con RepowerEU per Roma Capitale e Regione Campania – di Giorgio Santilli