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PRESENTATO L'OSSERVATORIO CONGUNTURALE
Le imprese chiedono un piano per il settore. La politica litiga ancora sul Superbonus: la maggioranza vuole “tirare una linea”, l’opposizione ne riconosce i meriti. Ma il vero obiettivo è un riordino degli incentivi per garantire investimenti anche nel lungo termine. Occhi puntati sul PNRR che sconta il taglio dei fondi per i progetti dei comuni proprio mentre stavano accelerando e chiede processi autorizzativi più snelli per le grandi opere – di Deborah Appolloni e Giorgio Santilli
GLI INVESTIMENTI DEL PIANO MATTEI
L’Italia è già presente in molti paesi africani: in Etiopia avviati lavori per 4,5 miliardi, grandi investimenti anche in Algeria e Libia. Tra i progetti annunciati nel vertice Italia-Africa si punta su acqua ed energia con progetti in Kenya sui biocarburanti, centrali idroelettriche in Tunisia ed energie rinnovabili in Congo – di Deborah Appolloni
I DATI BANKITALIA/ISTAT
Bankitalia e Istat hanno reso noti ieri i dati sulla ricchezza degli italiani nel 2022: a fine anno la ricchezza netta delle famiglie era di 10.421 miliardi, con una riduzione dell’1,7% in termini nominali e del 12,7% in termini reali. Il Rapporto Bankitalia/Istat “La ricchezza dei settori istituzionali in Italia” evidenzia anche come torni a crescere, dal 44,7% al 46,3%, la quota della casa sulla ricchezza lorda delle famiglie. Ma era il 52,7% nel 2010. Per le società non finanziarie la quota più rilevante della ricchezza è quella degli immobili non residenziali (19,7%).
LE TESI DELLA CONVENTION NAZIONALE
Il presidente Bozzetti: “I prestiti arrivati dall’Europa per il PNRR si trasformeranno in debito pubblico se non rispetteremo la scadenza di giugno 2026”. I problemi di carenza di lavoratori specializzati e le critiche al codice degli appalti: “Troppo appalto integrato, la riduzione della progettazione a due livelli può comportare grandi difficoltà al nostro settore”. E poi l’incognita del dopo-2026 con il blocco di tutti i lavori ordinari per lasciare spazio a quelli del PNRR. L’identikit dell’associazione con 122 soggetti che coprono le cinque aree del settore – di Giorgio Santilli
INGEGNERI
Il presidente Perrini: “Ottimo lavoro dell’Autorità che colma diverse lacune del codice. A questo punto auspichiamo che dopo la consultazione non intervengano modifiche, soprattutto sull’equo compenso”. Altro punto delicatissimo per gli ingegneri è la ribassabilità dei tempi di esecuzione dei contratti su cui il CNI chiede che, nel caso si opti per questa strada in gara, si definiscano nella base d’asta tempi “più che congrui”. Bene anche aver sgomberato il campo dai requisiti su base triennale – di Giorgio Santilli
LA PREVISIONE DELL'ARTICOLO 31
La nuova infrastruttura avrà la funzione di censire gli operatori economici coinvolti nei contratti pubblici e quelli partecipanti alle gare ma non obbligati all’iscrizione del Registro delle imprese, mentre l’AUSA continuerà a censire le stazioni appaltanti. Manca il provvedimento ANAC che disciplini le modalità di funzionamento e di iscrizione, ma anche le interrelazioni con il Registro delle imprese. Le FAQ aggiornate a questi giorni ammettono: “Non è ancora operativa” – di Gabriella Sparano
APPELLO ALL'ANAC
L’elenco delle cose che non funzionano o non si comprendono bene. La potenzialità del nuovo strumento si intuisce ma per evitare contraccolpi occorre urgentemente un lavoro di spiegazione e affiancamento delle stazioni appaltanti e degli operatori economici. Serve anche una traduzione fra le vecchie procedure e le nuove perché molte cose si sono perse per strada e a volte è difficile orientarsi – di Gabriella Sparano
IL BANDO TIPO N.2 DELL'AUTORITA' PER I SERVIZI DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA SOPRA SOGLIA UE
Ora la proposta andrà a consultazione ma le soluzioni individuate sui due nodi decisivi per l’ingegneria e l’architettura non cambieranno: sono interpretazioni che danno forza e cementano il settore indebolito dal codice. Scelta mediana, largamente attesa, sulle tariffe minime. Sorprendente invece la lettura sui requisiti economico-finanziari dove Busìa ribalta totalmente l’interpretazione prevalente e sostiene che non c’è alcuna previsione di riduzione del periodo di maturazione. Privilegiare la continuità con le linee-guida n.1: c’è da scommettere che nessuno si opporrà – di Giorgio Santilli
IL RAPPORTO CRESME
Nuovo record per l’avvio di procedure di opere pubbliche: superato di 11 miliardi e del 13% il dato storico del 2022. Leggera flessione percentuale per l’appalto integrato, dal 40% al 36% ma resta sempre la tipologia più utilizzata, affiancato dal contratto di sola esecuzione lavori. Il boom dei comuni (+108%) ora sconta le incertezze del dopo PNRR. Per la prima volta la macchina non si è fermata nell’anno di introduzione di nuove regole: decisiva la clausola Salvini di non applicabilità delle nuove regole a tutte le opere PNRR – di Giorgio Santilli
IL PERCORSO SPERIMENTALE DELL'ANAC
Il processo di digitalizzazione previsto dal 1° gennaio è entrato in realtà in una sperimentazione progressiva che procede per tappe e test successivi e che ha anche creato nuove scadenze per far fronte alle difficoltà, come quella del 30 settembre introdotta per il rilascio dei CIG (e lo svolgimento degli affidamenti diretti sotto 5mila euro) tramite la CPC centralizzata anziché per mezzo delle piattaforme di approvvigionamento digitale certificate – di Gabriella Sparano