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L'AGGIORNAMENTO
Sono 2.887 stazioni appaltanti singole e 483 centrali di committenza a essersi già qualificate presso l’ANAC a quattro mesi dall’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti. Oltre l’80% delle centrali di committenza qualificate hanno conseguito il livello massimo di qualificazione. Sono i dati dell’ANAC al 6 novembre scorso, che rilevano come la situazione delle stazioni appaltanti in Italia si vada via via consolidando. La qualificazione è il requisito obbligatorio fissato dal codice 36 per bandire le gare di lavori sopra i 500mila euro e quelle di servizi sopra i 140mila.
L'OSSERVATORIO DI CONFORMA
Paolo Salza, presidente dell’associazione degli organismi di certificazione e ispezione: solo con un controllo terzo e indipendente è possibile individuare e correggere le “non conformità” evitando aumento dei costi e allungamento dei tempi. Ance, Oice, Assorup, Itaca favorevoli al ruolo della verifica e anche a un suo rafforzamento. L’articolo 15 del codice degli appalti consente al RUP di destinare l’1% del valore dell’appalto alla istituzione di una struttura di supporto che lo sostenga prima e durante l’operazione di validazione del progetto – di Giorgio Santilli
L'AUDIZIONE AL SENATO DI BRANCACCIO
L’associazione costruttori calcola nell’aumento dell’imposizione fiscale sulle abitazioni le maggiori ritenute sul Superbonus e la tassazione delle plusvalenze delle case che hanno usufruito del 110% . Gasparri e Foti non ci stanno. Ma ecco la manovra: condomini e imprese sull’orlo della guerra per gli incentivi, solo 300 milioni per compensare gli extracosti, zero finanziamenti aggiuntivi alle opere che non siano il Ponte (per cui ci sono 11.360 milioni), zero sulla rigenerazione urbana, zero sul piano di dissesto idrogeologico, disastro PNRR e la crescita dimenticata – di Giorgio Santilli
LA PROPOSTA DEI COSTRUTTORI E DEI PROFESSIONISTI
Il presidente di Ance Roma-Acer Ciucci: semplificare, dare tempi certi, rafforzare la macchina amministrativa. E la vicepresidente Benedetta Bonifati: non stiamo mettendo in discussione il Prg ma chiediamo norme chiare che rendano possibile agli imprenditori investire. Alleanza con gli architetti e gli altri ordini professionali: modificare la proposta della giunta o si produrrà ancora immobilismo. Chieste flessibilità per le destinazioni d’uso e regole in linea con il testo unico nazionale per la demolizione e ricostruzione. Cerami (Assoimmobiliare): più coraggio – di Giorgio Santilli
LA SENTENZA 9541 DEL CONSIGLIO DI STATO
Il comma 3 dell’articolo 101 configura un soccorso differente da quello «istruttorio» e consente all’amministrazione di richiedere sempre chiarimenti sull’offerta tecnica e sull’offerta economica che sono ammessi a condizione che non modifichino i contenuti dell’offerta. L’elemento chiarificatore deve essere quindi già presente ed evincibile nell’offerta e solo meglio individuato: il chiarimento d evita il rischio di contenzioso se consente di eliminare il dubbio senza procedere a un’attività esterna, interpretativa e ricostruttiva della volontà del concorrente – di Gabriella Sparano
LA SCADENZA DEL PNIISSI
La metà delle proposte arrivate al Ministero delle Infrastrutture riguardano reti idriche a uso potabile nell’ambito del Servizio idrico integrato, anche con riferimento all’obiettivo prioritario del recupero delle perdite. Ma l’altra metà riguarda ambiti e obiettivi che sfuggono al SII, dall’approvvigionamento alla grande adduzione, dalle grandi dighe multi-obiettivo alle infrastrutture per la produzione idroelettrica. Ora il MIT darà uno score alle singole proposte tenendo conto anche delle analisi costi-benefici e di sostenibilità allegate alle schede progettuali – di Giorgio Santilli
LA SCADENZA DEL PNIISSI
Il 30 ottobre è scaduto il termine per la presentazione dei progetti delle Regioni. Il direttore di ref.ricerche: il rischio che in questa prima edizione ci fosse una corsa a svuotare i cassetti di progetti già esistenti c’è, ma le analisi e i criteri di valutazione delle proposte sono innovativi per la cultura italiana, si richiamano ai principi di derivazione eurounitaria e contribuiranno a innalzare la qualità delle proposte già il prossimo piano. Bene la strategia ARERA sulla resilienza, disegno unico con Acque del Sud e coinvolgimento degli usi irrigui e industriali – di Giorgio Santilli
LE PROTESTE CONTRO LA LEGGE DI BILANCIO
Tutte le sigle delle costruzioni (compresi i sindacati e la rete delle professioni tecniche) chiedono una proroga limitata per gli interventi che dimostrino un concreto avanzamento dei cantieri: si devono evitare la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro e l’insorgere di un contenzioso devastante fra condomini e imprese. I gestori delle mense di scuole e ospedali lamentano l’iniquità rispetto alle misure concesse al settore degli appalti di lavori pubblici – di Giorgio Santilli
LA SENTENZA 2444 DEL TAR CAMPANIA-SALERNO
Un’insanabile contraddizione tra varie previsioni del disciplinare di gara, se non impedisce la partecipazione alla gara, come nel caso delle clausole immediatamente escludenti, tuttavia la inficiano, dando vita a diverse interpretazioni su aspetti fondamentali dell’offerta. Il caso del nuovo complesso ospedaliero di Salerno e la non univocità della formula per il conteggio del punteggio dell’Offerta Tempo: la decisione del Tribunale amministrativo di annullamento della procedura – di Gabriella Sparano
LA RELAZIONE ALLA LEGGE DI BILANCIO
Le risorse andranno quasi tutte a WeBuild che del consorzio ha il 95 per cento. Per favorire un’intesa fra RFI e il general contractor si rimuove anche il richiamo a una norma del codice degli appalti che il decreto-legge 104 prevedeva come condizione necessaria per il trasferimento dei fondi. Da tempo i lavori di alcune gallerie vanno fortemente a rilento e cresce il rischio che non si finisca nel 2026 come prevede il PNRR e saltino i 3,97 miliardi di finanziamenti contenuti nel piano – di Giorgio Santilli