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OSSERVATORIO OICE/INFORMATEL
Nel bimestre l’importo si ferma a 390 milioni, la riduzione è del 70% rispetto al bimestre precedente, ad agosto flessione del 34% rispetto al 2022. Solo 33 gare oltre 140mila euro nei due mesi. Pesano il nuovo codice, la legge sull’equo compenso e una prima flessione delle gare PNRR. Il presidente Lupoi: «Urgente un chiarimento sull’applicazione dell’equo compenso, sono un freno al mercato e contrarie alle norme UE le interpretazioni riduttive della concorrenza» – di Giorgio Santilli
GLI ESAMI A BRUXELLES NON FINISCONO MAI
Gli incontri di Fitto a Bruxelles hanno confermato che riforma dei contratti e giustizia sono i temi sotto esame. Richiesta italiana del finanziamento della quarta rata entro il 17 settembre, poi assessment della commissione con l’esame a 360 gradi del codice. Nel mirino rinvio della digitalizzazione e tempi di pagamento PA. Molte amministrazioni stanno chiedendo di stralciare i progetti destinati a finire in ritardo: non ci saranno poi altre possibilità di farlo fino al 2026. Per il Pinqua in forte ritardo la metà dei progetti, Gualtieri pronto a chiedere l’esclusione – di Giorgio Santilli
LA LUNGA FINE DEL 110%
Si è rischiato il tracollo della finanza pubblica, evitato per l’intervento del Governo di novembre 2022. Ma si tace il contributo dato alla crescita e all’occupazione in momenti bui, lo straordinario successo dei bonus edilizi nel corso di un ventennio, la necessità di una politica alternativa di sostegno agli investimenti e al PIL (con il PNRR che resterà fermo a lungo) e di una politica per la decarbonizzazione degli immobili. Il dopo-Superbonus è ancora lontano ma non c’è più tempo: nella legge di bilancio va trovata anche la soluzione ai crediti incagliati – di Giorgio Santilli
NUMERI A CONFRONTO
La metà circa della differenza fra i 9,9 e i 3,9 miliardi dei dati rilevati dai due monitoraggi a luglio nasce da due bandi della TELT per oltre 3 miliardi. Il portavoce ANAC: “Bando escluso perché pubblicato dalla Francia”, Resta da spiegare una differenza di altri 3 miliardi su cui potrà far luce l’Osservatorio CRES;ME. Non ci sono più i crolli di una volta: all’entrata in vigore del codice 50, nel maggio 2016, furono pubblicati bandi per 280 milioni di lavori – di Giorgio Santilli
L'ASSENZA DI UNA ROTTA
Non si vede l’exit strategy sul 110% né una conclusione a breve del percorso di revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza: salta così il disegno ragionevole che vedeva nelle opere PNRR il rimpiazzo del boom dei bonus. Sui dati degli appalti bisogna andare fino in fondo per spiegare differenze di numeri tanto grandi. E l’area grigia degli affidamenti senza pubblicità chi la sta monitorando? Su questo quadro incerto è piombato l’incidente di Brandizzo che racconta l’arretratezza delle procedure di sicurezza del lavoro, altra emergenza da affrontare subito – di Giorgio Santilli
CODICE 36: DIMENTICANZA O SCELTA?
Il vincolo di durata, presente nel codice 50 sia per i settori ordinari che per quelli speciali, è rimasto soltanto per i primi nel nuovo codice, fissato a un massimo di quattro anni. Ora diversi scenari sono possibili: tra questi anche la procedura di infrazione o la modifica del decreto legislativo 36: a richiederla potrebbe essere la stessa commissione Ue nella valutazione sull’attuazione del PNRR – di Gabriella Sparano
LA CHIMERA DELLA CENTRALITA' DEL PROGETTO
Il CNI: anche l’ANAC denuncia distorsioni di costi, la riforma va modificata. Ma non c’è solo questo: equo compenso, decreto parametri, incentivi ai progettisti PA sono gli altri temi che scuotono il mondo delle professioni e dell’ingegneria. Il codice ha fatto le sue scelte: centralità dell’impresa, mentre la centralità della progettazione non è più richiamata neanche come principio. Dibattito assente – di Giorgio Santilli
FERROVIE
Gli investimenti del gruppo Fs in linea con i tempi previsti con l’eccezione degli interventi rimodulati (vedi l’elenco). Al collegamento Genova-Milano andranno 550 milioni dei 998 messi a disposizione dal DL 104 per coprire i costi aggiuntivi per il 2023, 2024 e 2025, alla Brescia-Verona 220-230 milioni, alla Verona-Vicenza (bivio) 200-220 milioni – di Giorgio Santilli
DATI ANCE-INFOPLUS
Una nota dell’Associazione costruttori smentisce i timori di queste settimane. Il paradosso è che il mercato è salvato da molti progetti che ora il Governo vuole stralciare dal PNRR. Il rischio è che finiscano in un buco nero. costretti a fermarsi per mancanza di fondi. Bene la circolare Salvini che ha evitato la paralisi consentendo ai progetti PNRR dei comuni non capoluogo di andare in gara con le vecchie regole. Ora bisogna capire se si è trattato di una prova di buona volontà isolata di alcune amministrazioni e della chiusura di un ciclo o dell’avvio di uno nuovo – di Giorgio Santilli
LA DIRETTIVA UE 2023/970
Dovrà essere recepita la norma UE che impone agli Stati membri misure volte al rispetto del principio di parità anche nel settore dei contratti pubblici. Potranno anche essere imposti direttamente alle amministrazioni aggiudicatrici vincoli e sanzioni coerenti con la disciplina – Torna il nodo del perimetro di applicazione delle norme, con il dubbio se gli obblighi debbano valere anche per società in house e imprese pubbliche operanti nei settori speciali – di Gabriella Sparano