L'OSSERVATORIO DI LEGAMBIENTE E FONDAZIONE ECOSISTEMI

Non decollano Cam e appalti verdi, oltre metà delle PA non riescono a scrivere i bandi. E un terzo dice: imprese impreparate

Freno a mano tirato sull’applicazione del Green Public Procurement e dei criteri ambientali minimi in Italia: chi li usa meglio e di più sono i comuni metropolitani, chi lo usa meno sono i gestori delle aree protette. Campanello d’allarme sul monitoraggio degli acquisti: solo il 17% delle stazioni appaltanti effettua verifiche sul corretto uso dello strumento – di Giusy Iorlano

Freno a mano tirato, in Italia, sull’applicazione del Green Public Procurement (GPP), i cosiddetti acquisti pubblici verdi, e dei criteri ambientali minimi (Cam) che, a otto anni dall’entrata in vigore, faticano ancora a decollare in maniera strutturata. A scattare la fotografia di come l’Italia stia affrontando la sfida della sostenibilità, che passa anche dagli acquisti promossi dalle amministrazioni pubbliche e dall’applicazione dei criteri ambientali minimi, è stato il settimo rapporto dell’Osservatorio Appalti Verdi di Legambiente e Fondazione Ecosistemi dal titolo “I numeri del Green Public Procurement in Italia”.

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In archivio
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
di Gabriella Sparano
Le stazioni appaltanti sono sole nel comprendere ed applicare gli articolati meccanismi revisionali, differenti a seconda che si tratti di lavori oppure di servizi e forniture. Rispetto alla disciplina previgente, infatti, il Codice 36/2023 pone un forte accento sull’obbligatorietà dell’inserimento, nei documenti di gara iniziali (ma anche negli affidamenti diretti), di clausole di revisione prezzi, strettamente connesse all’oggetto del contratto.
SENTENZA N. 4036
di Niccolò Grassi
L’adesione a tale ricostruzione si misura anche nella puntuale valorizzazione della giurisprudenza europea, con il riferimento alla sentenza della Corte di Giustizia UE del 26 settembre 2024.
TAR UMBRIA-PERUGIA
di Gabriella Sparano
Nella vicenda su cui si è pronunciato il tribunale, nonostante il ricorrente avesse correttamente caricato a sistema la documentazione amministrativa, l’offerta tecnica e quella economica, la dimenticanza di cliccare sul pulsante di “conferma offerta” è risultata fatale.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…