Freno a mano tirato, in Italia, sull’applicazione del Green Public Procurement (GPP), i cosiddetti acquisti pubblici verdi, e dei criteri ambientali minimi (Cam) che, a otto anni dall’entrata in vigore, faticano ancora a decollare in maniera strutturata. A scattare la fotografia di come l’Italia stia affrontando la sfida della sostenibilità, che passa anche dagli acquisti promossi dalle amministrazioni pubbliche e dall’applicazione dei criteri ambientali minimi, è stato il settimo rapporto dell’Osservatorio Appalti Verdi di Legambiente e Fondazione Ecosistemi dal titolo “I numeri del Green Public Procurement in Italia”.
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