IL NODO DEI COSTI

Per Istat da gennaio 2021 a giugno 2023 prezzi delle costruzioni aumentati solo di 12 punti, flessione da aprile

Audizione della direttrice del Dipartimento produzione statistica Pratesi sullo stato di attuazione del PNRR alle commissioni Bilancio e Politiche Ue del Senato. Il dato tendenziale dei due anni e mezzo sarebbe frutto dei forti incrementi del 2021 e 2022 e di un 2023 caratterizzato prima da un rallentamento della crescita (1° trimestre) e poi da una flessione cominciata ad aprile e confermata a maggio e giugno – di Giorgio Santilli

I prezzi delle costruzioni sono cresciuti da gennaio 2021 a giugno 2023 di 12 punti percentuali. Solo 12 punti percentuali? Ad affermarlo è l’Istat, per voce della direttrice del Dipartimento per la produzione statistica, Monica Pratesi, che ieri ha tenuto un’audizione sullo stato di attuazione del PNRR davanti alle commissioni Bilancio e Politiche Ue del Senato.

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IL CONVEGNO DI ANEA SUGLI ENTI DI GOVERNO DI AMBITO
In questi ultimi anni svolto un lavoro prezioso e silenzioso di braccio operativo di ARERA sul territorio, di pianificazione per il PNRR e per i piani nazionali, di mediazione politica e amministrativa. Presentata una ricerca del REF e una proposta della presidente di ANEA Abbondanzieri sulle prospettive future: oggi servono risorse umane, una riflessione sulla dimensione ottimale degli ambiti, “occorre superare incompiutezza e ambiguità”. Besseghini: oggi gli EGA sono fondamentali per la regolazione multilivello guidata da ARERA, ma seguendo un fil rouge nazionale – di Giorgio Santilli
IL 35° RAPPORTO CONGIUNTURALE CRESME
Anche in valori assoluti il maxincentivo fiscale vale nel 2023 cinque volte il mercato delle opere pubbliche. Insieme le due voci del rinnovo abitativo e delle opere pubbliche fanno il 58% dell’intero mercato delle costruzioni, ma si riducono di 24 miliardi il prossimo anno, più delle caduta dell’intero mercato (-20 miliardi). L’unica carta per vincere la sfida del PNRR e quella di un nuovo equilibrio per il settore è tramutare rapidamente in cantiere, contro ogni scetticismo, i 130 miliardi di contratti di appalto aggiudicati nel 2022-23 – di Giorgio Santilli
DOPO L'INTERVENTO DI PATRIZIA POLENGHI SUL DIARIO
Il Consiglio nazionale ingegneri difende l’accelerazione della digitalizzazione impressa dal codice 36 e chiede di intensificare la formazione nella PA e nelle professioni per arrivare preparati alla scadenza ed evitare proroghe. Il presidente del Consiglio nazionale Architetti Miceli parla di norme come “grida manzoniane” e prevede un “inevitabile correttivo”. Il coordinatore della Rete Professioni Tecniche Zambrano invita le PA a colmare ritardi e vuoti servendosi dei professionisti come consulenti e prestatori di servizi tecnici. Anche l’ANCE studia il dossier – di Giorgio Santilli
NO AL SUBAPPALTO A CASCATA
Il sindaco e commissario del Giubileo 2025, Roberto Gualtieri, ha firmato un protocollo con le associazioni datoriali del settore edile e con i sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di Roma e Lazio sulla realizzazione delle opere edili del Giubileo. “Riteniamo fondamentale che il Protocollo abbia gli strumenti per arginare la giungla degli appalti, dando centralità al contratto dell’edilizia, vietando il subappalto a cascata e adottando nelle procedure di gara l’offerta economicamente più vantaggiosa”, ha detto Benedetto Truppa, segretario generale della Fillea di Roma e del Lazio
CONFINDUSTRIA SERVIZI HCFS
Soddisfazione per la giornata di confronto in Europa sugli appalti del cleaning, del food e dei servizi di sicurezza. Lorenzo Mattioli, Presidente di EFCI e Confindustria Servizi HCFS: “La legislazione della UE in materia di public procurement ha dieci anni. La nostra società e la nostra economia sono cambiate da allora: siamo passati da una fase di inflazione praticamente nulla a un aumento costante e ripetuto dei prezzi, dei materiali e dei costi, sia industriali che della vita. I servizi che forniamo sono la malta che tiene insieme le nostre società. Era importante cominciare a parlarne”.
CONFINDUSTRIA
“Senza crescita non ci saranno le risorse per pagare il debito e il welfare non starà in piedi”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nell’audizione sulla manovra alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Bonomi ha aggiunto che non ci sono passi avanti sulla crescita strutturale, ma che “possiamo cambiare con il PNRR, il settennato della coesione e il tema delle riforme che il Paese non sta affrontando e che ci permetterebbero di eliminare i colli di bottiglia e recuperare competitività”. Sulle modifiche al PNRR, auspica che “resti la quota del 40% al Sud”.
ISTAT/1
Si è azzerato il PIL dell’Italia nel terzo trimestre 2023. Sia il dato congiunturale (su precedente trimestre) che quello tendenziale (su terzo trimestre 2022) segnano infatti un’assoluta stazionarietà. La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, di un aumento in quello dell’industria e di una stazionarietà in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale e un apporto positivo della componente estera netta. La variazione acquisita per il 2023 è pari a +0,7%.