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Superbonus, marcia indietro di Giorgetti: la spalmatura su dieci anni riguarda i lavori dal 2024 e le detrazioni, non la cessione crediti

La penalizzazione vale solo per i lavori effettuati a partire dal 2024, niente retroattività sui lavori passati, e solo per detrazioni, non per cessione dei crediti (spalmati su sei rate solo dal 2025 e solo per istituti finanziari). Ridotta al 30% l’aliquota ordinaria del 36% prevista dal testo unico entrate. Per banche e assicurazioni ridotto il perimetro delle spese compensabili: esclusi contributi previdenziali, assistenziali e premi per le assicurazioni. Fondo di 35 milioni per le zone terremotate e 100 milioni per terzo settore, onlus, organizzazioni di volontariato – di Giorgio Santilli

Dopo la levata di scudi del mondo bancario e delle imprese di ogni ordine e rango senza eccezioni, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, deve essersi reso conto che la sua uscita sulla spalmatura dei crediti derivanti da Superbonus in dieci anni, che aveva lasciato molte perplessità e ambiguità sui possibili effetti retroattivi, era davvero troppo anche nella sua guerra al Superbonus (motivata dagli impatti sui conti pubblici che Ragioneria e MEF non hanno mai saputo valutare adeguatamente) e ha fatto una parziale, ma molto significativa, marcia indietro.

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In archivio
SPARITO DAI RADAR DA MARZO 2024
di Gabriella Sparano
Lo schema dell’Autorità, recependo le diverse interpretazioni, aveva isolato tre diverse opzioni, affidando, in un primo tempo, all’esito della consultazione pubblica, la scelta dell’opzione regolatoria da indicare nel bando tipo (sebbene essa propendesse già per quella intermedia), e ritenendo opportuno, in un secondo tempo, attendere la decisione del Legislatore.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
Rigettata così la posizione assunta dall’Amministrazione impugnata secondo la quale, invece, il disposto dell’articolo 36, comma 1, del Codice sarebbe finalizzato alla tutela del principio di trasparenza dell’azione amministrativa.
LA SENTENZA DEL TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
Per il giudice prevale il principio di tassatività delle cause di esclusione, di cui all’articolo 10 del codice, secondo cui le cause di esclusione non possono essere interpretate estensivamente. Ciò anche in ragione del decreto legislativo 150/2022 che ha modificato la disciplina del patteggiamento escludendo che la sentenza di patteggiamento possa produrre, in ambito diverso da quello penale e in assenza di pene accessorie, gli effetti di una sentenza di condanna
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…