LA SENTENZA DEL TAR PIEMONTE

Serve il contraddittorio per escludere due offerte sospettate di rispondere a un unico centro decisionale

L’Amministrazione può legittimamente disporre l’esclusione “solo sulla base di plurimi elementi sintomatici dell’esistenza di un collegamento sostanziale tra più partecipanti ad una stessa procedura, che siano risultati in concreto all’esito di un apposito subprocedimento svolto in contraddittorio con le imprese interessate” – di Gabriella Sparano

Per escludere dalla gara i concorrenti le cui offerte sono imputabili a un unico centro decisionale non sono sufficienti i rilevanti indizi, ma serve anche un adeguato contraddittorio con gli operatori economici.

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In archivio
TAR LAZIO-ROMA
di Gabriella Sparano
La stazione appaltante legittimamente deve richiedere giustificativi dettagliati sul calcolo del costo della manodopera. Tale condotta della stazione appaltante è coerente con la normativa (articoli 11, comma 4, e 110 del Codice) e con la giurisprudenza.
SEMINARIO ASSORUP
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Nonostante il ritardo, l’ANAC ha rassicurato che fornirà indicazioni alle stazioni appaltanti entro la scadenza del 30 giugno 2025, termine per le qualificazioni 2023-2025.
INTERVENTO
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(of Counsel Piselli & Partners)
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
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Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
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È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…