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CONSIGLIO DI STATO
di Gabriella Sparano
Con la Sentenza del 29/11/2024, n. 9596, il CdS ricorda che la norma del Codice impone espressamente all’offerente di comunicare alla stazione appaltante la causa escludente verificatasi prima della presentazione dell’offerta per l’attivazione del rimedio volto a superare il ricorrere della causa escludente stessa. E questo vale anche per il consorzio stabile
GLI EFFETTI DELLA LEGGE 166/2024
di Niccolò Grassi
La proroga delle concessioni esistenti fino al 30 settembre 2027, con una possibile estensione fino al 31 marzo 2028, è stata motivata dalla necessità di consentire una pianificazione ordinata delle gare future, garantendo al contempo il rispetto delle norme europee in materia di trasparenza e concorrenza. Tuttavia, la decisione ha suscitato diverse perplessità
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
LA SENTENZA 6332
di Gabriella Sparano
Le stazioni appaltanti avevano già richiesto all’ANAC un parere sulla possibilità di procedere con lo strumento del silenzio-assenso, decorsi inutilmente 30 giorni dalla relativa istanza agli enti certificanti. Il nuovo comma 3-bis del correttivo ammette l’aggiudicazione in pendenza delle verifiche esclusivamente in caso di malfunzionamento, anche parziale, del FVOE o delle piattaforme, banche dati o sistemi di interoperabilità ad esso connessi, e non anche in caso di mancato o tardivo riscontro nel termine di 30 giorni da parte degli Enti Certificanti interpellati.
AL MOMENTO NESSUN SEGNALE DI NUOVA PROROGA
di Gabriella Sparano
Al momento non si hanno notizie di una eventuale ulteriore proroga ma già qualche stazione appaltante si sta preoccupando e cerca di capire cosa succederà in caso di mancata proroga. La selezione effettuata con la qualificazione e l’avanzamento della digitalizzazione dovrebbero aver ridotto l’area del disagio
LE MODIFICHE AL CODICE 36
di Niccolò Grassi
Riscritti integralmente i contenuti dell’allegato V.2: confermata l’importanza dello strumento, vengono introdotte norme mirate a procedure più agili e maggiore efficacia operativa. L’obbligo di farvi ricorso è limitato alle opere sopra soglia, esplicitato l’allargamento alle concessioni.
L'ARTICOLO 109
di Gabriella Sparano
Il nuovo sistema reputazionale del codice 36 doveva essere pienamente operativo entro il 1° ottobre scorso, ma la scadenza non è stata rispettata.
atto di governo 226
di Gabriella Sparano
Confermate dalla relazione introduttiva le tre linee direttrrici annunciate da Salvini: modifiche di coordinamento interno, precisazioni e chiarimenti su singole norme, modifiche a istituti fondamentali dove si sono manifestate criticità nella prima fase attuativa