PARERE N. 4 DEL 12/02/2025

La conferma di ANAC sulla revisione prezzi al ribasso

di Niccolò Grassi
A discapito di alcune erronee interpretazioni, la revisione non arricchisce l’appaltatore, bensì lo tutela dall’aumento dei costi dei beni e degli strumenti necessari ad eseguire l’appalto che gli è stato affidato, riconoscendogli delle somme ulteriore ma meramente utili ad acquistare tali utilità.

Con il parere n. 4 del 12 febbraio 2025, ANAC ha chiarito importanti aspetti sull’applicazione del meccanismo di revisione dei prezzi nei contratti pubblici, in particolare intervenendo su un tema che poche stazioni appaltanti hanno avuto modo di applicare nella vigenza dei citati strumenti revisionale, vale a dire la c.d. revisione prezzi al ribasso. Si tratta, quindi, di un intervento oltremodo rilevante che ricorda alle stazioni appaltanti che l’attuale contesto normativo – seppur sempre più complesso – ed in particolare il D.L. 50/2022 e il successivo D.Lgs. n. 36/2023 hanno introdotto significative novità in tema di aggiornamento dei prezzi contrattuali, consolidando l’obbligatorietà del ricorso a meccanismi di revisione sia in aumento che in diminuzione.

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TAR LAZIO
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CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…