LE DECISIONI DEL CONSIGLIO DI STATO E DEL TAR LAZIO

Il buio all’orizzonte dell’accesso agli atti

di Niccolò Grassi
Occorre un ulteriore affinamento normativo e giurisprudenziale per garantire una piena effettività dei diritti in gioco. Come? Attraverso un costante monitoraggio e un dialogo tra legislazione e interpretazione giudiziale.

Con l’avvento del D.lgs. n. 36/2023 e la nuova integrale gestione digitalizzata dell’accesso agli atti, molti – compreso lo scrivente – credevano che il futuro di tale istituto fosse assicurato, soprattutto in termini di riduzione del contenzioso connesso al rapporto tra accesso di natura difensiva e diritto alla riservatezza. Sul punto, è sufficiente richiamare la giurisprudenza sorta con l’avvento del Codice, la quale ebbe a sostenere – sfortunatamente – che con il D.Lgs. n. 36/2023, sarebbe stata introdotta una nuova disciplina dell’accesso agli atti di gara e che, in particolare, l’art. 36 avrebbe previsto delle novità che avrebbero riflettuto l’evoluzione ideologica, culturale e giuridica del sistema. Secondo tale giurisprudenza, con la comunicazione digitale dell’aggiudicazione, la Stazione Appaltante ha l’onere di rendere note le decisioni sulle richieste di oscuramento delle offerte, senza avvisi preliminari ai controinteressati e, i primi cinque classificati potranno visionare reciprocamente le offerte tramite piattaforme informatiche, accelerando così la procedura e le decisioni sull’oscuramento delle offerte: “il quadro che emerge è, per l’appunto, quello della pubblicizzazione integrale della gara pubblica e l’eradicazione di tutto il contenzioso sviluppatosi negli ultimi anni sulla, spesso strumentale, difesa del c.d. know how industriale e commerciale” (cfr. TAR Puglia, Bari, Sez. II, 1° dicembre 2023, n. 1388).

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TAR LAZIO-ROMA
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Consentire la sostituzione nell’avvalimento premiale, infatti, genererebbe un effetto in contrasto con i principi fondamentali dell’ordinamento di settore, quali la par condicio, l’autoresponsabilità dell’offerente e il divieto di modifica e sanatoria dell’offerta dopo la sua presentazione.
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Non si tratta di un mero adempimento formale, ma di una misurazione diretta della capacità operativa e dell’efficacia decisionale degli enti coinvolti negli appalti pubblici. Lo prevede il comma 4 dell’articolo 11 dell’Allegato II.4 del Codice
TAR LECCE
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Secondo il tribunale, è fondamentale distinguere il momento in cui il credito fiscale diviene disponibile da quello in cui la compensazione produce effettivamente i suoi effetti estintivi.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
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Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
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È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…