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L'AUDIZIONE DI GIORGETTI SUL DEF
Il ministro dell’Economia ha confermato che l’ammontare complessivo dei bonus fiscali è di 219,5 miliardi di cui 160 miliardi di Superbonus e Sismabonus e 59 di altri bonus. Nel 2023 sono stati compensati 20,8 miliardi. Eurostat ed ISTAT hanno rivisto ancora al rialzo il disavanzo per il 2023 che è arrivato al 7,4%. Ironia del ministro sulle responsabilità: non è solo colpa della Ragioneria, l’aver fatto debito “buono” a tutti i costi lascia una pesante eredità alle nuove generazioni che noi abbiamo cercato di alleggerire – di Giusy Iorlano
CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI
Dal primo gennaio 2024 è più facile l’accesso agli atti, almeno per quelli dell’aggiudicatario e dei successivi quattro concorrenti in graduatoria. Con la digitalizzazione integrale del codice 36 vengono attuati anche gli articoli 35 e 36 che disciplinano gli accessi agli atti. Ma dall’esito di un’indagine informale tra le stazioni appaltanti risulta che la quasi totalità non è in grado di testare l’operatività della disciplina dal momento che le gare appaltate non sono state ancora aggiudicate. Di qui la conclusione che questa non si applichi all’affidamento diretto – di Gabriella Sparano
IL DOCUMENTO CONSEGNATO IN AUDIZIONE
La presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio Cavallari: il costo del solo Superbonus è stimato 170 miliardi. La proposta per il futuro: un trasferimento monetario (contributo diretto alla spesa), modulato in base alla condizione economica del nucleo familiare e alla classe energetica dell’edificio, sottoposto ad autorizzazioni preventive e soggetto a un limite di spesa, o con prestiti agevolati. Fondamentale un sistema di monitoraggio in itinere ed ex post così da valutare tempestivamente l’andamento della spesa. Oggi l’audizione di Giorgetti – di Giusy Iorlano
I DATI ISTAT
I nuovi dati diffusi dall’Istituto di statistica mostrano un calo su base mensile che interrompe il trend di crescita degli ultimi quattro mesi e apre probabilmente la strada all’attesa flessione per il 2024 dopo la fine degli effetti del Superbonus. Su base tendenziale, a febbraio prosegue la crescita, ma a ritmi molto più ridotti e l’aumento annuo risulta tra i più bassi degli ultimi due anni – di Red.Diar.
LE MODIFICHE AL DL 19/PUNTATA 1
La norma voluta dal governo all’articolo 12 azzera e scavalca tutti i passaggi autorizzativi previsti dal codice 36 e dalla determinazione 334 dell’AGID e vale fino al 31 dicembre 2025: è il sintomo delle difficoltà dell’attuale situazione: una sorta di liberalizzazione spinta che rischia di produrre più danni di quanti problemi possa risolvere. Situazione grave, saltano tutti i controlli sulla qualità di questi soggetti. Silenzio di AGID e ANAC – di Gabriella Sparano
INTERVISTA SULLE DIGITALIZZAZIONI NELLE COSTRUZIONI
Il vicepresidente Ance per la tecnologia e l’innovazione: “Se rinviassimo la scadenza del 1° gennaio 2025 avremmo solo una perdita di tempo. Invece dobbiamo da subito applicare la cultura aziendale: serve una squadra competente, capace, dedicata, che segua il processo di innovazione, monitori da vicino le difficoltà, adotti le soluzioni migliori. Questo vale per tutte le digitalizzazioni, ma attenzione a non applicare un modello unico per tutti, grandi e piccoli”. L’IA “non funzionerà e produrrà risultati distorti se non sarà alimentata da dati strutturati e verificati” – di Giorgio Santilli
SENTENZA 88/2024 DEL TAR PARMA
Il Tribunale amministrativo dell’Emilia Romagna richiama la sentenza 7870/2023 del Consiglio di Stato che ha individuato quattro differenti tipologie del nuovo soccorso istruttorio disciplinato dall’articolo 101 del codice 36 ed esclude la possibilità di modificare la composizione di una RTI sia pure di uno 0,01%: non serve neanche l’argomento che l’arrotondamento sarebbe stato causato in automatico dal foglio Excel – di Gabriella Sparano
LE GIORNATE DI STUDIO SNA-FONDAZIONE LEONARDO SUL PPP
Severino: “Collaborazione decisiva per vincere le sfide delle transizioni ecologica, digitale e demografica”. Violante: “Superata la sfiducia su cui era centrato il vecchio codice, ma ora dare più spazio a chi ha le competenze”. Busìa: “Il partenariato deve essere un patto di lungo periodo fondato su una condivisione di competenze: il pubblico definisce gli obiettivi, il privato deve assumere il rischio della realizzazione”. Gli interventi di Scannapieco (CDP), Mattarella (Invitalia) e Palermo (Acea) – di Giorgio Santilli
INFRASTRUTTURE MONDO
Il rapporto “The Infrastructure for a Climate-resilient Future. Building resilience to natural disasters” raccomanda ai governi “di tenere sistematicamente conto della resilienza climatica nella pianificazione delle infrastrutture e nei processi decisionali, anche dando priorità ai progetti sostenibili, per contribuire a ridurre la vulnerabilità sociale ed economica ed evitare costi a lungo termine”. La stima del fabbisogno di Ocse, Banca Mondiale e Un Enviroment fino al 2030 per assicurare la compatibilità con i Sustainable Development Goal e l’accordo di Parigi. – Red.Diar.
IL RAPPORTO DI PRIMAVERA DEL CSC
L’incremento per il 2024 è di 4 decimali di punto, mentre per il 2025 la previsione è di 1,1% (in tutti e due i casi un decimale sotto la previsione del governo). Considerato del tutto improbabile un rialzo dei tassi, ma anche il rinvio della riduzione avrebbe conseguenze pesanti sull’economia italiana, considerando che l’inflazione è già da ottobre ben al di sotto il 2%. Dal PNRR attesi investimenti 48 e 52 miliardi nel 2024 e 2025 ma l’effettività della spesa è ancora un’incognita. Il tema della sicurezza dei trasporti (non solo nel Mar Rosso) – di Red.Diar.