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IL NUOVO PIANO DI RESILIENZA E IL CODICE 36
In attesa di leggere l’assessment sulla quarta rata, Bruxelles bacchetta ancora l’Italia sugli appalti imponendo un nuovo obiettivo per fine 2023 ma pretende solo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della direttiva del ministro Salvini che apre alle gare sotto-soglia: nessuna richiesta di correzione legislativa. L’alleggerimento della quinta e sesta rata porterà meno risorse nelle casse dello Stato. A dicembre 17 obiettivi in meno – di Giorgio Santilli
L'INTERPRETAZIONE
Sia il codice 36 che la legge 49 mettono il principio dell’equo compenso in relazione alla prestazione d’opera intellettuale: torna utile la distinzione fra incarico professionale e prestazione di servizio tracciata limpidamente dalla sezione regionale di controllo della Corte dei conti. Nel contratto di appalto l’esecutore si obbliga nei confronti del committente al compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro, con organizzazione dei mezzi necessari di tipo imprenditoriale e assunzione in proprio del rischio di esecuzione della prestazione – di Gabriella Sparano
IL RAPPORTO L'ITALIA CHE RICICLA
Assoambiente ha presentato il Rapporto annuale da cui emerge ancora una volta che l’Italia è in Europa un Paese virtuoso, ma deve affrontare alcune criticità e ha lanciato dieci proposte per un’Agenda di lavoro 2024-2025. Il presidente Testa: rimuovere tutti gli ostacoli normativi, giuridici ed economici che frenano lo sviluppo trasversale alle diverse filiere. Berardi (REF): PNRR scritto dal basso e dai territori, è mancata una strategia sovraordinata che definisse una programmazione sulla base di fabbisogni e obiettivi – di Giorgio Santilli
LA POSIZIONE ANAC
Prima di affidare l’appalto all’unico operatore economico che produce un determinato bene o servizio, l’amministrazione deve non soltanto verificare se sul mercato vi siano altri produttori capaci di produrre quel bene o servizio, ma anche se non esistano soluzioni produttive o tecnologiche alternative per raggiungere comunque lo scopo di soddisfare la propria esigenza. A questo deve servire la consultazione preliminare che gli articoli 77 e 78 del codice mettono a disposizione del committente per evitare impropri vantaggi di mercato – di Gabriella Sparano
IL SEMINARIO SULLA RICOSTRUZIONE
La struttura commissariale ha goduto di una ampia deroga fino a fine 2023 nell’applicazione del codice 36, ora si dovrà decidere se prorogarla. Busìa e Castelli hanno sottolineato i risultati del lavoro comune e il presidente dell’Autorità anticorruzione ha dato il numero di 220 stazioni appaltanti qualificate nelle province della ricostruzione. Convergenza sul fatto che la qualificazione e la formazione innalzano la qualità del lavoro delle strutture amministrative e che questo sforzo va intensificato – di Giorgio Santilli
LA CONFERMA DAL TAR LAZIO
il criterio da utilizzare per tracciare il perimetro del concetto di ente pubblico muta a seconda dell’istituto o del regime normativo che deve essere applicato. Anche a livello comunitario non esiste, come la Corte di Giustizia europea ha più volte affermato, un concetto unitario di Pubblica Amministrazione che si allarga nel campo degli appalti (per garantire trasparenza e concorrenza) e si stringe nelle materie di lavoro (per limitare le deroghe alla libera circolazione del lavoratori) – di Gabriella Sparano
LA SCADENZA DEL PNIISSI
La metà delle proposte arrivate al Ministero delle Infrastrutture riguardano reti idriche a uso potabile nell’ambito del Servizio idrico integrato, anche con riferimento all’obiettivo prioritario del recupero delle perdite. Ma l’altra metà riguarda ambiti e obiettivi che sfuggono al SII, dall’approvvigionamento alla grande adduzione, dalle grandi dighe multi-obiettivo alle infrastrutture per la produzione idroelettrica. Ora il MIT darà uno score alle singole proposte tenendo conto anche delle analisi costi-benefici e di sostenibilità allegate alle schede progettuali – di Giorgio Santilli
LA SCADENZA DEL PNIISSI
Il 30 ottobre è scaduto il termine per la presentazione dei progetti delle Regioni. Il direttore di ref.ricerche: il rischio che in questa prima edizione ci fosse una corsa a svuotare i cassetti di progetti già esistenti c’è, ma le analisi e i criteri di valutazione delle proposte sono innovativi per la cultura italiana, si richiamano ai principi di derivazione eurounitaria e contribuiranno a innalzare la qualità delle proposte già il prossimo piano. Bene la strategia ARERA sulla resilienza, disegno unico con Acque del Sud e coinvolgimento degli usi irrigui e industriali – di Giorgio Santilli
LA LEGGE DI BILANCIO ARRIVA AL SENATO
Dopo il miliardo del decreto-legge 104 arrivano altre risorse alle tre linee dell’Alta velocità del Nord: il primo gruppo italiano ha il 95% del consorzio COCIV (Genova-Milano) e l’83% di IRICAV2 (Verona-Vicenza). I fondi arrivano dall’azzeramento delle risorse destinate per il 2024-2025 alla nuova linea adriatica che la Ue sta inserendo fra le opere prioritarie TEN-T. Ma si tratta solo di un rinvio e il commissario dovrebbe accelerare (senza compensi) progettazione, affidamento e realizzazione – di Giorgio Santilli
INTERVISTA AL PRESIDENTE DI ASSORUP
Inviata la lettera alla presidente Meloni per chiedere un tavolo che apra un confronto su tutte le esigenze dei RUP e cominci a dare risposte. Il sondaggio fatto al Congresso dice che il 40% delle stazioni appaltanti non hanno neanche approvato il regolamento sugli incentivi. La patente del RUP resta una priorità ma va legata all’erogazione degli incentivi. Puntiamo sulla formazione, vanno modificati gli allegati al codice: la formazione avanzata non te la dà solo un master in management ma molto più un corso di 200 ore virtuali su tematiche specifiche e concrete – di Giorgio Santilli