I RINNOVI AI VERTICI DELLE PARTECIPATE

Si apre la stagione delle nomine di Stato: in prima linea FS e CDP ma ci sono 694 poltrone da assegnare

Si sta per aprire una delle più ampie tornate di nomine nelle partecipazioni statali fra posti in cda e revisori dei conti nelle partecipate dirette e indirette. Per le Ferrovie in pole position Donnarumma come ad e Mazzotta alla presidenza, mentre Ferraris andrebbe a Netco, la società della rete fissa TIM ceduta a KKR. Il nodo Ragioneria. Probabile la riconferma di Scannapieco a Cassa Depositi e Prestiti. Sono i giganti di stato che rivestono un ruolo centrale nell’attuazione del PNRR. Ma in ballo ci sono anche Rai, Saipem, Gse, oltre a un lungo elenco di società controllate – di Red.Diar.

Si stringono i tempi per il rinnovo dei vertici in scadenza delle società controllate dallo Stato. Con l’avvicinarsi delle assemblee degli azionisti, i giochi entrano nel vivo e, dopo la tornata di nomine dello scorso anno con le nomine dei board delle partecipate pubbliche quotate, il Governo Meloni affronta questo nuovo dossier. Il numero delle poltrone da rinnovare basta da solo per indicare la portata della posta di gioco nella nuova mappa del potere economico in mano pubblica: tra consigli di amministrazione e collegi sindacali, le nomine sfiorano quota 700. In cima alla lista, ci sono le big controllate direttamente dal Mef, come Ferrovie dello Stato e Cassa Depositi e Prestiti, i due grandi motori della macchina del PNRR, i cui vertici erano stati scelti nel 2021 dal Governo Draghi.

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L'ATTO PRELIMINARE SULLE INFORMAZIONI INTEGRATIVE
Non esiste altra via che rispondere puntualmente alla lunga carrellata di richieste della commissione di Valutazione di impatto ambientale per completare il progetto e farne un’opera all’altezza della sfida che la soluzione progettuale prescelta comporta: un lavoro unico al mondo per lunghezza della campata che deve dare la massima garanzia ingegneristica, ambientale, di sicurezza. Se il Ponte si farà dovrà essere anche un campione di sostenibilità, come promesso. E per esserlo bisogna superare gli esami senza addurre la fretta come motivazione per chiedere sconti – di Giorgio Santilli
CONCORRENZA E CODICE 36
La norma contenuta nel codice non lasciava dubbi perché il modo indicativo tempo presente indica un obbligo cui le amministrazioni devono attenersi. Ma il compromesso con l’Unione europea, per ripristinare i principi di concorrenza, è stato di intervenire con circolare senza modificare la norma. E l’ANAC che per primo aveva proposto maggiore concorrenza e maggiore trasparenza, d’intesa con la commissione, ora si accorda alla circolare MIT con un parere – di Gabriella Sparano
INTERVISTA/2
“Mettere a terra la patente a punti dopo 21 anni di mancata attuazione è fondamentale. Giusto escludere da questo sistema le imprese qualificate SOA perché, dal secondo livello in su, operano nel rispetto di una norma UNI ISO 9100 di qualità aziendale che impatta positivamente anche sull’organizzazione interna della sicurezza. Da risolvere il problema del primo livello”. “Necessario rafforzare gli istituti della bilateralità perché diffondono la cultura della sicurezza e favoriscono la partecipazione dell’impresa al raggiungimento degli obiettivi” – di Giorgio Santilli
EDILIZIA
Serve una soluzione urgente per superare le questioni aperte di normativa urbanistica che stanno bloccando tutte le operazioni immobiliari nel capoluogo lombardo. Il tema è stato al centro del convegno promosso da ASPESI – associazione nazionale delle società di investimento immobiliare – con il Centro Studi Borgogna e gli studi legali Belvedere e Ventimiglia.
APPALTI
E’ questa la richiesta del presidente di Confcooperative Maurizio Gardini, che, nella sua relazione all’assemblea nazionale, passa in rassegna i temi caldi del settore. Tra questi, c’è il macigno di 2,5 miliardi dei debiti della Pa nei confronti delle imprese cooperative. Imprese in affanno e messe a dura prova dal mix di rincari dell’energia e delle materie prime, il mismatch sul mercato del lavoro e la contrazione della domanda interna
SICUREZZA LAVORO
All’indomani del tavolo con le parti sociali, il ministro del Lavoro conferma in Parlamento tempi stretti per le nuove misure in materia di sicurezza sul lavoro previste dalla legge 56, che dovranno entrare in vigore il primo ottobre prossimo e per le quali sono previsti decreti attuativi del ministero del Lavoro. Tra questi, il decreto che dovrà definire l’estensione della patente a crediti nell’edilizia anche ad altri settori
DOPO IL CDM
“Riteniamo che il Dl Agricoltura, col divieto dell’agrivoltaico a terra, sia un danno per l’Italia. Nessuno vuole una conversione selvaggia dei terreni agricoli, ma andrebbe fatto un ragionamento sulle aree agricole non più in produzione, che potrebbe essere conveniente convertire al fotovoltaico. Invece il divieto generalizzato non permette valutazioni economiche, non ha la flessibilità necessaria”.