Interventi

TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
I NUOVI COMMI 15-BIS E 15-QUATER DELL'ARTICOLO 41 DEL CODICE
di Niccolò Grassi
Occorre evitare che le deroghe e le riduzioni dei compensi, ammessi in misura limitata, compromettano tuttavia la qualità dei servizi offerti alla pubblica amministrazione
LA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DEI CONTI
di Niccolò Grassi
Le stazioni appaltanti devono definire criteri chiari e trasparenti per la distribuzione degli incentivi, tenendo conto del contributo effettivo di ciascun soggetto alle attività tecniche. Il ruolo del dirigente, in collaborazione con il RUP, è centrale per garantire che gli incentivi siano assegnati correttamente, secondo quanto previsto dalla normativa, evitando così assegnazioni improprie o deroghe ingiustificate.
dalla legge merloni a oggi
di Niccolò Grassi
Nel nostro ordinamento, l’istituto dell’incentivo tecnico è stato introdotto per la prima volta con la Legge n. 109/1994, vale a dire la legge Merloni. Tale normativa, all’art. 18, prevedeva un incentivo per il personale delle pubbliche amministrazioni coinvolto nelle attività di progettazione interna nonché nelle attività di esecuzione dei lavori pubblici.
LE NORME DEL DL 77/2021 E IL RAPPORTO CON IL CODICE 50
di Niccolò Grassi
La dualità di orientamenti non rappresenta solo una questione tecnica, ma riflette una tensione più profonda tra innovazione e stabilità, tra desiderio di evoluzione normativa e necessità di certezze giuridiche. In attesa dell’intervento del Consiglio di Stato, l’incertezza persiste.
di Niccolò Grassi
L’avvalimento di garanzia è escluso dall’articolo 104 del nuovo codice ma sopra soglia è ammesso in forza dell’applicazione della direttiva Ue
LE INNOVAZIONI DEL CODICE 36
di Niccolò Grassi
Una delle più importanti novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici è l’aver finalmente istituzionalizzato il c.d. principio del risultato. È proprio l’art. 1, comma 1, del Dlgs 36/2023 a prevedere oggi che “le stazioni appaltanti e gli enti concedenti perseguono il risultato dell’affidamento del contratto e della sua esecuzione con la massima tempestività e il migliore rapporto possibile tra qualità e prezzo, nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza”.
GIURISPRUDENZA AMMINISTRATIVA
di Niccolò Grassi
La verifica della permanenza di un margine di utile di impresa costituisce uno degli aspetti cruciali del procedimento di verifica della congruità dell’offerta di un operatore economico, che non ha carattere sanzionatorio e ha natura globale e sintetica. Il procedimento, i cui principi sono ormai largamente consolidati dalla giurisprudenza amministrativa, non può stabilire una soglia minima di utile per escludere un’offerta, ma, a prescindere da questo, deve escludere come predatoria un’offerta che avesse un margine pari a zero o addirittura nullo
IL RAPPORTO DI PRIMAVERA
di Mauro Giansante
“Le politiche adottate nel corso degli ultimi 18 mesi non appaiono in grado di produrre quel cambio di passo prefigurato dalla nuova Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile, adottata dal Governo il 18 settembre scorso”, scrive ASviS nel rapporto di primavera. Uno dei fronti sui quali agire è quello edilizio ma secondo i numeri di Ambrosetti oltre 6 italiani su 10 non sanno molto sugli Smart Buildings. Eppure rappresentano il futuro delle città italiane ed europee
L'INTERVENTO
di Enzo Pelle (*)
Preparare l’ingresso del digitale nella progettazione e negli appalti con l’utilizzo di tutte le risorse disponibili, ma soprattutto attraverso un percorso condiviso delle varie componenti della filiera produttiva.
(*) Segretario generale FILCA-CISL