LE INNOVAZIONI DEL CODICE 36

Il virtuosismo del principio del risultato

di Niccolò Grassi
Una delle più importanti novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici è l’aver finalmente istituzionalizzato il c.d. principio del risultato. È proprio l’art. 1, comma 1, del Dlgs 36/2023 a prevedere oggi che “le stazioni appaltanti e gli enti concedenti perseguono il risultato dell’affidamento del contratto e della sua esecuzione con la massima tempestività e il migliore rapporto possibile tra qualità e prezzo, nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza”.

Il menzionato comma 1 codifica il principio del risultato ed enuncia quindi l’interesse pubblico primario del nuovo codice, come finalità principale che stazioni appaltanti ed enti concedenti devono sempre assumere nell’esercizio delle loro attività; l’affidamento del contratto e la sua esecuzione deve avvenire con la massima tempestività e il miglior rapporto possibile tra qualità e prezzo, sempre nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza.

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In archivio
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
I NUOVI COMMI 15-BIS E 15-QUATER DELL'ARTICOLO 41 DEL CODICE
di Niccolò Grassi
Occorre evitare che le deroghe e le riduzioni dei compensi, ammessi in misura limitata, compromettano tuttavia la qualità dei servizi offerti alla pubblica amministrazione
LA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DEI CONTI
di Niccolò Grassi
Le stazioni appaltanti devono definire criteri chiari e trasparenti per la distribuzione degli incentivi, tenendo conto del contributo effettivo di ciascun soggetto alle attività tecniche. Il ruolo del dirigente, in collaborazione con il RUP, è centrale per garantire che gli incentivi siano assegnati correttamente, secondo quanto previsto dalla normativa, evitando così assegnazioni improprie o deroghe ingiustificate.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
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INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…