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INTERVISTA AL SEGRETARIO DI FILLEA CGIL
«Non mi preoccupa l’obbligo di applicazione del contratto prevalente all’appaltatore, quella norma è stata rafforzata. Troppa concentrazione di responsabilità sui RUP senza dargli strumenti adeguati, ce ne accorgeremo soprattutto per le opere della fascia media fino a 10 milioni di euro. Stiamo perdendo la partita decisiva della qualificazione delle stazioni appaltanti, serve una vera litigata con l’ANCI. Per assumere nella PA 20mila tecnici servono contratti a tempo indeterminato e stipendi di mercato, anche in deroga alle leggi» – di Giorgio Santilli
I RAPPORTI FRA LEGGE 49 E CODICE/1
L’articolo 8 del codice appalti limita l’applicazione alle pubbliche amministrazioni in senso stretto, la legge 49 inserisce anche un riferimento alle società a partecipazione pubblica – di Gabriella Sparano
INTERVISTA ALLA PRESIDENTE ANCE
«Sono certa che il ministro Fitto saprà rassicurarci ma non è che i fondi tagliati al mattino dal PNRR tornano al pomeriggio con il Fondo di sviluppo e coesione. Il rischio che si blocchino le procedure in corso è altissimo, come hanno detto anche ANCI e Regioni. Grave penalizzare la rigenerazione urbano, sarebbe stato un campo di allenamento per la legge promessa da Salvini» – di Giorgio Santilli
COMMENTO
Il Consiglio di Stato ha bocciato senza appello, con le sentenze 7355 e 7359, le rilevazioni dei prezzi del MIT (allora MIMS) che furono la base per le compensazioni al caro-materiali, dando ragione all’Ance che della questione aveva fatto una bandiera e costringendo il Ministero delle Infrastrutture a ricalcolare il dovuto attraverso una integrazione del lavoro e dei dati. Le sentenze, è noto, valgono in Italia per il solo caso specifico e non consentono troppe generalizzazioni. CONTINUA – di Giorgio Santilli
GESTIONI IDRICHE
Continuità con Publitalia, ma anche la novità di un socio privato che non può superare il 30% e non potrà più esprimere l’amministratore delegato. Nell’ATO anche Prato e Pistoia per 1,3 milioni di abitanti Nel periodo 2025-2054 previsti investimenti per 4 miliardi. Gara a doppio oggetto per la scelta del partner
I DATI CRESME EUROPA SERVIZI
Protagonista assoluto della nuova fase di espansione del mercato dei lavori pubblici anche oltre il Piano nazionale di ripresa e resilienza: nel primo semestre in gara 55 miliardi, aggiudicazioni per 17,8. RFi da sola fa il 35% del totale con 18,5 miliardi ma anche le amministrazioni centrali trainate da Invitalia crescono a 13 miliardi mentre nella generalizzazione dello strumento si affacciano anche i comuni con 5 miliardi – di Mercedes Tascedda
IL COORDINATORE DELLA RPT
«Sbagliata la generalizzazione dell’appalto integrato che diventa accettabile se si rafforza il PFTE e si valorizza il ruolo di chi fa la progettazione all’interno del gruppo di lavoro». Rilancio di RTP su nuovi parametri e compensi, concorso di architettura a due fasi, direzione lavori esterna. «Il PNRR sta fallendo sulla priorità del rafforzamento degli uffici tecnici della PA» – di Giorgio Santilli
LA CIRCOLARE 22/E
Il chiarimento risolve l’incertezza creata dall’articolo 18 del codice 36 che il pagamento dovesse avvenire soltanto da parte di chi risulta aggiudicatario e stipula il contratto: non è così – di Gabriella Sparano
INTERVISTA AL PRESIDENTE DI UTILITALIA
«Le nuove regole spingono l’industrializzazione dei servizi pubblici ma se questo Paese vuole ricostruire un destino comune, anche con le transizioni ecologica e digitale, deve essere più agile negli iter autorizzativi e nella realizzazione dei lavori». Per la crescita una carta da giocare è il project financing – di Giorgio Santilli
EFFETTO PNRR E NON SOLO
Dall’era della lentezza a quella della rapidità. Nel 2021 ci volevano nove mesi per aggiudicare una grande opera e i contratti di progettazione ed esecuzione rappresentavano il 13%. Ma per evitare brutti risvegli è necessario rafforzare il PFTE – di Giorgio Santilli