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IL PRIMO COMPLEANNO DELLA RIFORMA DEGLI APPALTI
Dai nostri sondaggi informali presso operatori economici e stazioni appaltanti emerge una maggioranza che ritiene il codice debba essere urgentemente corretto, integrato, interpretato in molti aspetti. Le criticità principali sono: ribassabilità dei costi di manodopera, verifica di equivalenza delle tutele del contratto diverso dal prevalente, subappalto a cascata, equo compenso. Difficoltà dall’interpretazione estensiva del MIT (e poi dell’ANAC) delle procedure ordinarie nel sottosoglia e del principio di applicazione dei contratti collettivi negli affidamenti diretti – di Gabriella Sparano
OLTRE LA CRONACA
Il rebus dei costi e i 330 milioni comparsi nel decreto legge 19. Il ruolo e i poteri reali dell’ANAC. La variabile magistratura. L’interesse dell’Europa. Finita l’immunità/lasciapassare da PNRR? Il tentativo di smontare il “modello Genova” e gli altri modelli fondati sul dilagare di commissari, procedure in deroga, poteri speciali. L’occasione mancata del PNRR di potenziare e velocizzare l’ordinario. Non è un’opera PNRR ma PNC e rischia di finire nel tritacarne del PNC. La programmazione anello debole della catena se non si possono definire tempi certi di realizzazione – di Giorgio Santilli
LA DECISIONE DEL CDM
Viene bloccato anche lo sconto in fattura per i tre casi specifici per cui l’opzione era ancora aperta: onlus ed enti del terzo settore; cooperative a proprietà indivisa; soggetti che possiedono immobili rientranti nei comuni terremotati. Una nota di ANCE spiega perché non c’è retroattività: resta infatti la possibilità di cessione per i condomini che alla data del 17 febbraio 2023 avevano presentato la CILAS e adottato la delibera di approvazione dei lavori. Altolà a chi ha ancora da pagare cartelle fiscali superiori ai 10mila euro – di Giorgio Santilli
I DATI DELL'OSSERVATORIO CRESME
A gennaio non è stata avviata nessuna procedura per nuovi appalti, dato clamoroso mai registrato negli ultimi cinque anni. A febbraio quattro procedure per un importo di 4,1 milioni di euro. Pesano la digitalizzazione imposta dal codice degli appalti dal 1° gennaio e la necessità di un quadro finanziario che garantisca flussi di cassa stabili anche per avviare nuove opere. Il contratto 2021-2025 interviene con risorse aggiuntive ma l’incognita è quella dei tempi per renderle disponibili: in passato i tempi per approvare e attivare questi strumenti sono stati lunghissimi – di Giorgio Santilli
DOPO LA DIGITALIZZAZIONE
UNI ha pubblicato la “Guida alle norme per le costruzioni digitali – La parte 0 della UNI11337” che spiega cos’è il BIM e come interagire con le norme sulla gestione. Le stazioni appaltanti dovranno definire un piano di formazione del personale interessato, attuare un piano di acquisizione e manutenzione degli strumenti hardware e software di gestione dei processi decisionali e informativi, redigere e adottare un atto di organizzazione per l’esplicazione delle procedure di controllo e gestione, utilizzare piattaforme interoperabili con formati aperti non proprietari – di Gabriella Sparano
AD ASSIMPREDIL LO STUDIO CRESME-SYMBOLA
Le stime degli investimenti necessari per attuare la EPBD variano da 170 a 320 miliardi di euro, il ministero dell’Ambiente lavora al piano nazionale. Aperture dal presidente della commissione Finanze della Camera. Petrucco, da maggio presidente della Federazione europea costruttori: servono fondi UE. Realacci: dall’edilizia contributo per ridurre dipendenza energetica e bollette. Bellicini: servono incentivi ragionevoli, lunghi e misurabili negli effetti. Trivella: piano urgente, non possiamo fermare tutto. Toia: abbiamo eliminato i divieti contenuti negli studi iniziali – di Giorgio Santilli
IN MARGINE ALLA CONFERENZA DI ASSORUP
Dopo l’approvazione del codice 36 il nuovo Responsabile unico del progetto è stato al centro di mille iniziative e convegni ma nulla è cambiato: nessuna certezza sugli incentivi, nessuna apertura concreta sulla patente professionale, continua a non avere un profilo certo in termini di competenze, continua a non poter rifiutare l’incarico e con la digitalizzazione si è ampliato lo spettro delle conoscenze necessarie per riuscire a navigare nel procedimento amministrativo – di Gabriella Sparano
LA CONFERENZA REGIONALE DI ASSORUP
Carbone: “I principi di risultato e di fiducia inseriti nel codice sono stati fatti propri dalla giurisprudenza e stanno producendo come effetto principale il ritorno della discrezionalità amministrativa”. Posizioni convergenti di critica per la scarsa attività della cabina di regia a Palazzo Chigi e di delusione per il mancato avvio dell’help desk. Ricciardi: per i RUP servono formazione, certificazione professionale e riconoscimento degli incentivi – di Giorgio Santilli
LA DIGITALIZZAZIONE DIFFICILE
Per le stazioni appaltanti la scelta della PAD è fondamentale, anche per mantenere la qualificazione acquisita. Legittimo servirsi di più di una piattaforma se quella prescelta non offre tutte le funzionalità. La scelta ottimale resta però trovarne una completa per tutte le esigenze della SA. Sulla mancanza di istruzioni chiare per la rettifica di una procedura in corso, denunciata dal Diario, non tutte le PAD hanno la funzionalità: l’Autorità fa pressing per avere una situazione più omogenea prima di aggiornare le istruzioni per tutti – di Gabriella Sparano
INTERVISTA/2
“Mettere a terra la patente a punti dopo 21 anni di mancata attuazione è fondamentale. Giusto escludere da questo sistema le imprese qualificate SOA perché, dal secondo livello in su, operano nel rispetto di una norma UNI ISO 9100 di qualità aziendale che impatta positivamente anche sull’organizzazione interna della sicurezza. Da risolvere il problema del primo livello”. “Necessario rafforzare gli istituti della bilateralità perché diffondono la cultura della sicurezza e favoriscono la partecipazione dell’impresa al raggiungimento degli obiettivi” – di Giorgio Santilli