
SOLUZIONE DIFFICILE, LA UE ATTENTA AL NODO CONCORRENZA
27 Giu 2024
di Giorgio Santilli
Nell’incontro di martedì, coordinato dal sottosegretario alla presidenza Mantovano, si è cominciato a ragionare sulla possibile soluzione al conflitto fra la legge 49 e il codice degli appalti 36. La concorrenza sarebbe difesa a pieno per i servizi di importo comunitario, potrebbe essere alleggerita per il sottosoglia, come succede anche con procedure negoziate senza bando e affidamenti diretti. Ma anche nell’ultimo incontro sulla quinta rata del Pnrr il tema della concorrenza è stato posto nuovamente con molta forza.
Nell’incontro di martedì, coordinato dal sottosegretario alla presidenza Mantovano, si è cominciato a ragionare sulla possibile soluzione al conflitto fra la legge 49 e il codice degli appalti 36. La concorrenza sarebbe difesa a pieno per i servizi di importo comunitario, potrebbe essere alleggerita per il sottosoglia, come succede anche con procedure negoziate senza bando e affidamenti diretti. Ma anche nell’ultimo incontro sulla quinta rata del Pnrr il tema della concorrenza è stato posto nuovamente con molta forza.

I PARERI DEL MIT
26 Giu 2024
La norma del codice 36 ha copiato quella già presente nel codice 50 ma ci ha aggiunto, proprio in testa, la condizione per esercitare questa facoltà potestativa dell’amministrazione, di richiedere all’appaltatore prestazioni aggiuntive fino a un quinto dell’importo pattuito alle stesse condizioni contrattuali. Lo chiariscono due pareri del ministero delle Infrastrutture che ripercorrono l’evoluzione recente della normativa – di Gabriella Sparano

COSA CI PORTA LA PROMOZIONE SULLA QUINTA RATA
26 Giu 2024
Il duro e lungo confronto con la commissione per la verifica dei target del dicembre 2023 ha riguardato soprattutto la riforma degli appalti: alla fine l’Italia sarà promossa ma dovrà assumere impegni vincolanti, da inserire nel decreto di correzione del codice in arrivo, soprattutto sulla riduzione dei tempi fra contratto ed esecuzione dell’appalto, su una maggiore trasparenza per le opere fino a 5,5 milioni, per una fase 2 della qualificazione delle stazioni appaltanti – di Giorgio Santilli

IL COMUNICATO DELL'AUTORITA' ANTICORRUZIONE
25 Giu 2024
di Niccolò Grassi
Il legislatore e l’Autorità hanno riconosciuto che non è possibile escludere a priori la possibilità dell’affidamento gratuito per le prestazioni intellettuali, demandando alle stazioni appaltanti l’onere di giustificare tale scelta. L’Autorità sottolinea inoltre che le stazioni appaltanti dovranno prestare attenzione particolare alla verifica della validità della prestazione offerta e all’assenza di conflitti di interesse.
Il legislatore e l’Autorità hanno riconosciuto che non è possibile escludere a priori la possibilità dell’affidamento gratuito per le prestazioni intellettuali, demandando alle stazioni appaltanti l’onere di giustificare tale scelta. L’Autorità sottolinea inoltre che le stazioni appaltanti dovranno prestare attenzione particolare alla verifica della validità della prestazione offerta e all’assenza di conflitti di interesse.

LA SENTENZA DEL TAR VENETO
23 Giu 2024
L’operatore economico dovrà fare attenzione: la verifica dei costi di manodopera svolta dalla stazione appaltante riguarderà il totale dei costi di manodopera, compresi quelli pagati dalle imprese terze ai propri lavoratori. Si rafforza in questo modo un principio che era stato già riconosciuto dalla giurisprudenza sul codice 50. La questione dei costi diretti e indiretti – di Gabriella Sparano

IL COMUNICATO DEL PRESIDENTE
20 Giu 2024
Fra le attività regolate dall’Autorità la creazione e la gestione di siti web, profili o pagine social e domini. L’ente committente dovrà indicare, in sede di definizione delle specifiche tecniche, che verrà acquisita la proprietà intellettuale, o singoli diritti di utilizzo, di quanto realizzato in esecuzione del contratto e che tutti i diritti sul nome di dominio resteranno nella titolarità dell’ente committente. Inoltre dovrà introdurre, nel successivo contratto formalizzato con il fornitore, una specifica clausola che realizzi questa acquisizione – di Gabriella Sparano

LE INNOVAZIONI DEL CODICE 36
20 Giu 2024
di Niccolò Grassi
Una delle più importanti novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici è l’aver finalmente istituzionalizzato il c.d. principio del risultato. È proprio l’art. 1, comma 1, del Dlgs 36/2023 a prevedere oggi che “le stazioni appaltanti e gli enti concedenti perseguono il risultato dell’affidamento del contratto e della sua esecuzione con la massima tempestività e il migliore rapporto possibile tra qualità e prezzo, nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza”.
Una delle più importanti novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici è l’aver finalmente istituzionalizzato il c.d. principio del risultato. È proprio l’art. 1, comma 1, del Dlgs 36/2023 a prevedere oggi che “le stazioni appaltanti e gli enti concedenti perseguono il risultato dell’affidamento del contratto e della sua esecuzione con la massima tempestività e il migliore rapporto possibile tra qualità e prezzo, nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza”.

IL DECRETO LEGISLATIVO
19 Giu 2024
Tra gli effetti prevedibili: gli operatori economici che partecipano agli appalti pubblici dovranno dimostrare di avere misure di sicurezza adeguate e dovranno soddisfare criteri più stringenti di qualificazione, le amministrazioni dovranno effettuare valutazioni dei rischi specifici per i progetti IT e per le infrastrutture critiche e queste valutazioni diventeranno parte integrante della pianificazione degli appalti, saranno ampliati i controlli sulla sicurezza e si dovranno presentare report sugli incidenti di sicurezza, andrà svolta adeguata formazione sul personale – di Gabriella Sparano

L'ANNUNCIO DI SALVINI
19 Giu 2024
Sarà la prima riunione dell’organismo di Palazzo Chigi dedicata alle proposte di modifica del codice degli appalti 36/2023, quelle che il ministro delle Infrastrutture chiama “migliorie”. Fra i temi ci sarà l’equo compenso applicato agli appalti. L’Ance ha definito in un documento di 46 pagine le proprie proposte di modifica. Priorità assoluta all’introduzione di un regolamento generale per i lavori, alla riforma delle varianti, a una maggiore concorrenza nelle gare sottosoglia e nei settori speciali, all’attuazione della revisione prezzi – di Giorgio Santilli

SENTENZA DEL TAR CAMPANIA-NAPOLI
19 Giu 2024
L’operatore economico non è qualificato per il singolo appalto per il solo fatto di essere iscritto all’Albo che ha, come sua ragione d’essere, esclusivamente quella di facilitare il lavoro della stazione appaltante nel momento in cui deve stilare un elenco di operatori da invitare per una procedura – di Gabriella Sparano
Non perderti gli ultimi aggiornamenti: grazie alla newsletter ricevi notifica ogni volta che c’è un nuovo contenuto sul sito.