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INTERPRETAZIONI DIVERGENTI
di Gabriella Sparano
La deliberazione 174/2024/PREV del 17 luglio 2024 della Sezione regionale di controllo per la Liguria della Corte dei conti e la delibera 454 del 9 ottobre 2024 dell’Autorità nazionale anticorruzione vanno in direzioni opposte. Ecco perché
LA MODIFICA ALL'ARTICOLO 193 DEL CODICE APPALTI
di Niccolò Grassi
Possibilità di iniziativa privata anche quando un’opera non è inserita nella programmazione dell’ente concedente. Molte misure sono finalizzate a creare  maggiore trasparenza sulle proposte avanzate dagli operatori economici: l’obbligo di pubblicazione della proposta da parte dell’ente concedente sul proprio sito, la possibilità per altri soggetti privati di presentare soluzioni alternative sullo stesso progetto entro sessanta giorni,  la possibilità per l’ente concedente di chiedere modifiche sulle proposte presentate e di convovare una conferenza di servizi preliminare…
SENTENZA DEL TAR EMILIA ROMAGNA
di Silvana Siddi
Nelle procedure ad evidenza pubblica caratterizzate da netta separazione tra fase di valutazione dell’offerta tecnica e quella dell’offerta economica è interdetta alla Commissione la conoscenza, anche potenziale, dell’offerta economica finché non sia conclusa la valutazione degli elementi tecnici, la cui violazione comprometterebbe la garanzia di imparzialità della valutazione. Il Consiglio di Stato tuttavia chiarisce che il principio non va inteso in senso assoluto e formalistico, essendo ammessa, a determinate condizioni, presenza di elementi economici nell’offerta tecnica.
TAR CAMPANIA-NAPOLI
di Gabriella Sparano
Effetti conseguenti anche sull’impresa ausiliata. Tale effetto non contrasta con il principio di tassatività delle cause di esclusione sancito dall’articolo 10 del Codice 36 e si verifica anche se il disciplinare di gara non preveda espressamente l’esclusione degli operatori economici di paesi terzi non firmatari
TAR ABRUZZO-PESCARA
di Gabriella Sparano
Chiarito questo, il giudice amministrativo ha poi ribadito le condizioni legittimanti il ricorso alla proroga cosiddetta tecnica, spesso utilizzata in assenza delle condizioni e dei termini prescritti invece dalla normativa
LA REVISIONE DEL CODICE APPALTI
di Giorgio Santilli
Soluzioni equilibrate per l’equo compenso (articolo 9) e per il mezzo rinvio dell’obbligo di Bim, limitato alle opere sopra i due milioni (articolo 10). Brillante la soluzione dello sdoppiamento del PFTE che si fa pesante per gli appalti integrati con le linee guida del Consiglio superiore dei lavori pubblici (articolo 11) e leggero per le proposte del promotore in Ppp (allegato I.7, articolo 6-bis). Aggiustamento sulla progettazione (c’è più Bim) ma ancora il quadro non è completo e manca l’adeguamento dei corrispettivi. Male sul contratto prevalente (articolo 1)….
TAR UMBRIA
di Gabriella Sparano
La stazione appaltante ha l’onere di esprimere in modo articolato e approfondito le ragioni per le quali l’offerta è stata ritenuta incongrua, fornendo un’adeguata motivazione alle ragioni per cui non sono condivise le giustificazioni addotte dal concorrente
LE MODIFICHE AL CODICE 36
di Gabriella Sparano
La norma aggiunta dal provvedimento varato lunedì scorso dal governo all’articolo 99 del codice 36 non si applica, come chiedevano invece le stazioni appaltanti, ai casi di mancato rilascio entre trenta giorni dei certificati da parte degli Enti certificatori. Non passa il concetto di silenzio-assenso