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di Gabriella Sparano
Servirebbe un intervento legislativo per chiarire definitivamente quale sia l’univoca voluntas legis, che ha già prodotto, finora, diversi e contrapposti interventi giurisprudenziali.
INTRODOTTO DAL DL 76/2020
di Niccolò Grassi
Già le Linee Guida MIMS del 17 gennaio 2022 avevano tracciato una disciplina dettagliata in merito, escludendo dalla nomina coloro che avessero ricoperto ruoli significativi relativi all’oggetto dell’appalto, come attività di verifica, progettazione, o direzione dei lavori. Con il Correttivo Appalti, tali prescrizioni sono state elevate al rango di fonte primaria.
ULTIMA PROROGA SCADUTA IL 31 DICEMBRE
di Gabriella Sparano
La problematica delle piattaforme per la gestione telematica delle garanzie è sorta, prima ancora del Correttivo, fin dalla digitalizzazione dei contratti pubblici, ossia dal 1° gennaio 2024.
di Gabriella Sparano
Qualche spunto possiamo ricavarlo dalla giurisprudenza, per cui, tra i possibili criteri di valutazione, potrebbero essere validi ed efficaci quelli relativi al valore aggiunto dell’offerta, al rapporto costo-benefici o all’ impatto sul mercato.
RISCHIO CONTENZIOSO
di Gabriella Sparano
Il problema era stato al centro di un certo dibattito, a cui ha partecipato anche l’ANAC, sorto già sotto la vigenza del Codice n. 50/2016, con riferimento al suo articolo 80. Un dibattito che, appunto, aveva già allora auspicato un intervento del Legislatore, per chiarire gli effetti di dette misure antimafia sulla partecipazione agli appalti pubblici dell’operatore economico sottoposto alle stesse.
di Niccolò Grassi
La parte rimanente, corrispondente al 35% dell’importo complessivo, potrà essere soggetta a ribasso, favorendo in tal modo una limitata competizione tra i partecipanti. Sorgono tuttavia alcune perplessità poiché, ciò che il Legislatore non ha considerato, è che tutt’oggi permangono i dubbi applicativi della L. n. 49/2023 al settore dei contratti pubblici, anzitutto con riferimento all’impatto che tale disposizione ha gestione delle procedure di affidamento.
PARERE N°3027
di Gabriella Sparano
Era una domanda che si pongono spesso le stazioni appaltanti quando devono affidare prestazioni professionali ma l’articolo 14 del Codice, nell’indicare i metodi di calcolo dell’importo stimato dell’appalto, non contiene alcun richiamo ai contributi previdenziali obbligatori.
TAR NAPOLI
di Gabriella Sparano
Il tribunale ha ritenuto illegittima l’esclusione dichiarata da una stazione appaltante sul presupposto che le vicende della società affittante il ramo di azienda, sottoposta a liquidazione giudiziale, si ripercuotessero anche in capo all’operatore economico concorrente per il principio del contagio.
TAR NAPOLI
di Gabriella Sparano
E la Pubblica Amministrazione, che riceve la dichiarazione, non è tenuta a contestarne in ogni caso la veridicità, fatto salvo il potere di controllo.
LA RISPOSTA AL NOSTRO APPELLO
di Gabriella Sparano
comunicato del Presidente del 14 gennaio ma pubblicato solo il 23 gennaio con due punti essenziali: laddove il correttivo incida su una clausola del bando-tipo a oggi approvato, la stessa dovrà intendersi sostituita dalle nuove disposizioni nelle more del suo aggiornamento, che avverrà comunque tempestivamente (secondo punto per rassicurare le stazioni appaltanti). Attesa per l’altro bando-tipo su cui non vi è stato nessun accenno