MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE

La revisione dei prezzi e le linee guida MIT ancora indisponibili per le SA

di Gabriella Sparano
Le stazioni appaltanti sono sole nel comprendere ed applicare gli articolati meccanismi revisionali, differenti a seconda che si tratti di lavori oppure di servizi e forniture. Rispetto alla disciplina previgente, infatti, il Codice 36/2023 pone un forte accento sull’obbligatorietà dell’inserimento, nei documenti di gara iniziali (ma anche negli affidamenti diretti), di clausole di revisione prezzi, strettamente connesse all’oggetto del contratto.

Dove sono reperibili le linee guida del MIT richiamate, con funzione esemplificativa e con riferimento ai meccanismi revisionali dei prezzi, nelle Tabelle B, C e D dell’Allegato II.2bis del Codice? Il sistema di revisione dei prezzi descritto e prescritto dal Codice 36/2023, come revisionato dal Correttivo con l’innesto del corposo Allegato II.2bis, si configura infatti come un meccanismo necessario, ma molto complesso, per garantire la sostenibilità economica degli appalti pubblici, richiedendo una precisa attività di monitoraggio e una corretta applicazione delle metodologie indicate dal Codice medesimo per rispondere efficacemente alle dinamiche del mercato. Una complessità tale da spingere appunto il legislatore a prevedere apposite linee guida pubblicate sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in cui fornire aggiornamenti ed esempi relativi alle metodologie di calcolo di cui all’Allegato stesso. Linee guida che, al momento, non risultano ancora disponibili, lasciando le stazioni appaltanti sole nel comprendere ed applicare gli articolati meccanismi revisionali, differenti a seconda che si tratti di lavori oppure di servizi e forniture. Rispetto alla disciplina previgente, infatti, il Codice 36/2023 pone un forte accento sull’obbligatorietà dell’inserimento, nei documenti di gara iniziali (ma anche negli affidamenti diretti), di clausole di revisione prezzi, strettamente connesse all’oggetto del contratto.

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