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I PARERI DEL MIT
La norma del codice 36 ha copiato quella già presente nel codice 50 ma ci ha aggiunto, proprio in testa, la condizione per esercitare questa facoltà potestativa dell’amministrazione, di richiedere all’appaltatore prestazioni aggiuntive fino a un quinto dell’importo pattuito alle stesse condizioni contrattuali. Lo chiariscono due pareri del ministero delle Infrastrutture che ripercorrono l’evoluzione recente della normativa – di Gabriella Sparano
COSA CI PORTA LA PROMOZIONE SULLA QUINTA RATA
Il duro e lungo confronto con la commissione per la verifica dei target del dicembre 2023 ha riguardato soprattutto la riforma degli appalti: alla fine l’Italia sarà promossa ma dovrà assumere impegni vincolanti, da inserire nel decreto di correzione del codice in arrivo, soprattutto sulla riduzione dei tempi fra contratto ed esecuzione dell’appalto, su una maggiore trasparenza per le opere fino a 5,5 milioni, per una fase 2 della qualificazione delle stazioni appaltanti – di Giorgio Santilli
IL COMUNICATO DELL'AUTORITA' ANTICORRUZIONE
di Niccolò Grassi
Il legislatore e l’Autorità hanno riconosciuto che non è possibile escludere a priori la possibilità dell’affidamento gratuito per le prestazioni intellettuali, demandando alle stazioni appaltanti l’onere di giustificare tale scelta. L’Autorità sottolinea inoltre che le stazioni appaltanti dovranno prestare attenzione particolare alla verifica della validità della prestazione offerta e all’assenza di conflitti di interesse.

LA SENTENZA DEL TAR VENETO
L’operatore economico dovrà fare attenzione: la verifica dei costi di manodopera svolta dalla stazione appaltante riguarderà il totale dei costi di manodopera, compresi quelli pagati dalle imprese terze ai propri lavoratori. Si rafforza in questo modo un principio che era stato già riconosciuto dalla giurisprudenza sul codice 50. La questione dei costi diretti e indiretti – di Gabriella Sparano
IL COMUNICATO DEL PRESIDENTE
Fra le attività regolate dall’Autorità la creazione e la gestione di siti web, profili o pagine social e domini. L’ente committente dovrà indicare, in sede di definizione delle specifiche tecniche, che verrà acquisita la proprietà intellettuale, o singoli diritti di utilizzo, di quanto realizzato in esecuzione del contratto e che tutti i diritti sul nome di dominio resteranno nella titolarità dell’ente committente. Inoltre dovrà introdurre, nel successivo contratto formalizzato con il fornitore, una specifica clausola che realizzi questa acquisizione – di Gabriella Sparano
IL DECRETO LEGISLATIVO
Tra gli effetti prevedibili: gli operatori economici che partecipano agli appalti pubblici dovranno dimostrare di avere misure di sicurezza adeguate e dovranno soddisfare criteri più stringenti di qualificazione, le amministrazioni dovranno effettuare valutazioni dei rischi specifici per i progetti IT e per le infrastrutture critiche e queste valutazioni diventeranno parte integrante della pianificazione degli appalti, saranno ampliati i controlli sulla sicurezza e si dovranno presentare report sugli incidenti di sicurezza, andrà svolta adeguata formazione sul personale – di Gabriella Sparano
L'ANNUNCIO DI SALVINI
Sarà la prima riunione dell’organismo di Palazzo Chigi dedicata alle proposte di modifica del codice degli appalti 36/2023, quelle che il ministro delle Infrastrutture chiama “migliorie”. Fra i temi ci sarà l’equo compenso applicato agli appalti. L’Ance ha definito in un documento di 46 pagine le proprie proposte di modifica. Priorità assoluta all’introduzione di un regolamento generale per i lavori, alla riforma delle varianti, a una maggiore concorrenza nelle gare sottosoglia e nei settori speciali, all’attuazione della revisione prezzi – di Giorgio Santilli
SENTENZA DEL TAR CAMPANIA-NAPOLI
L’operatore economico non è qualificato per il singolo appalto per il solo fatto di essere iscritto all’Albo che ha, come sua ragione d’essere, esclusivamente quella di facilitare il lavoro della stazione appaltante nel momento in cui deve stilare un elenco di operatori da invitare per una procedura – di Gabriella Sparano
TAR CAMPANIA-NAPOLI
La sentenza del 13 giugno 2024, n. 3732, ha ribadito che i costi della manodopera “non sono in assoluto insuscettibili di ribasso” e che pertanto il concorrente, i cui costi sono inferiori (pur) nella suddetta misura a quelli indicati dalla stazione appaltante, non deve essere automaticamente escluso per questo, essendo poi tenuto comunque a giustificare la propria offerta – di Gabriella Sparano
EVENTI ECCEZIONALI
Lo stress idrico è un indice che esprime la quantità percentuale di risorse idriche utilizzate in rapporto a quelle disponibili in una certa zona. Nel 2023, secondo lo studio, temperature in crescita ed effetti dell’azione dell’uomo hanno generato nuova pressione sulla risorsa idrica. L’Italia è il quarto Paese dell’Unione Europea per stress idrico, con un indice di 3,3 su 5. Solo Belgio (4,4), Grecia (4,3) e Spagna (3,9) presentano valori peggiori. Sono ben dodici le regioni italiane ad alto stress idrico e aumenteranno – di Giusy Iorlano