Articoli

CORTE DEI CONTI
di Gabriella Sparano
Inoltre, spetta alla singola amministrazione valutare concretamente quale parte degli oneri assicurativi debba essere coperta con il 20% delle risorse di cui all’articolo 45, comma 2 (a discapito di altre finalità previste) e quale parte debba essere finanziata con altre risorse del quadro economico.
TAR FRIULI-VENEZIA GIULIA
di Niccolò Grassi
Il chiarimento della sentenza del 16 aprile: la stazione appaltante non deve essere qualificata per poter valutare una proposta di PPP presentata ai sensi dell’art. 193 del nuovo Codice.
di Gabriella Sparano
La Scheda AVR è uno strumento utilizzato dalle Stazioni Appaltanti per comunicare all’ANAC i dati anagrafici degli operatori economici potenzialmente interessati a partecipare a procedure di affidamento. Invece, la Scheda TVR è come un “comunicato di chiusura”. La Stazione Appaltante la invia all’ANAC per informare che il processo di verifica avviato con la Scheda AVR si conclude senza che si arrivi a un affidamento.
TAR LOMBARDIA-BRESCIA
di Gabriella Sparano
Nella Sentenza n. 324 del 14/04/2025 ha respinto l’eccezione di inammissibilità di una richiesta di accesso ad atti relativi alla gestione contrattuale e del conseguente ricorso per carenza di legittimazione, presentata dalla stazione appaltante nei confronti della consorziata esecutrice.
CONSIGLIO DI STATO
di Niccolò Grassi
La sentenza n. 2260 del 6 marzo 2025 ha il merito di chiarire che l’art. 48 del d.lgs. n. 163/2006 deve essere disapplicato nella parte in cui non consente una valutazione caso per caso.
ANAC
di Gabriella Sparano
Si contano ben 105 giorni di indisponibilità di uno strumento fondamentale per le stazioni appaltanti quale il Bando-tipo, in linea con le nuove disposizioni normative.
TAR SICILIA-PALERMO
di Gabriella Sparano
La sentenza del 09/04/2025 n. 781 è intervenuta sulla questione dell’obbligo motivazionale della stazione appaltante in relazione alla valutazione dell’affidabilità professionale dei concorrenti con particolare riferimento alla dichiarazione di pregressi illeciti professionali.
TAR ABRUZZO-PESCARA
di Gabriella Sparano
Secondo quanto stabilito con la sentenza n. 142 del 5 aprile 2025, sussiste un vero e proprio onere in capo all’amministrazione di ricercare l’effettiva volontà negoziale del concorrente.
CONSIGLIO DI STATO
di Niccolò Grassi
La decisione n. 2776 del 2 aprile 2025 si colloca nel solco di una giurisprudenza ormai consolidata, che pone un limite all’utilizzo arbitrario della fiducia quale criterio unico o prevalente per l’affidamento degli incarichi legali da parte delle PA.
LE DUE SENTENZE
di Gabriella Sparano
Da un lato, una applicazione puntuale e inflessibile dei CAM che, in quanto interpretati in maniera errata dalla clausola della lex specialis che lo prevedeva, ne ha determinato l’illegittimità e, per l’effetto, anche la conseguente illegittimità dell’aggiudicazione dell’appalto. Dall’altro, una applicazione dei CAM per la quale si ritiene sufficiente il mero richiamo nei documenti di gara al relativo decreto ministeriale e a generiche norme igienico-sanitarie.