FONDAZIONE UTILITATIS

Crescono oltre i 6 miliardi gli investimenti delle utilities, il 30% va a sostenibilità e digitale (che aiutano il business)

Nel campione di 89 aziende Utilitalia di cui 40 grandi rappresentano il 93% del fatturato (62 miliardi su 66,7): fra loro A2A, Iren, Hera e Acea. Utili a 1,7 miliardi, dipendenti a 82mila, valore aggiunto di 12,7 miliardi, 33,7 miliardi ai fornitori (il 65% locali). Il 30% degli investimenti va alle sfide-chiave del futuro: 832 milioni a obiettivi ambientali, 514 all’economia circolare, 421 al digitale. Brandolini: “Gli investimenti in corso e programmati contribuiscono al Green Deal europeo”. Mazzola: “Investire nella sostenibilità migliora le performance aziendali” – di Giorgio Santilli

Quanto vale il mondo delle utilities in Italia o, almeno, la fascia alta delle aziende? E qual è il contributo del settore allo sviluppo del Paese? Una risposta articolata prova a darla il Rapporto della Fondazione Utilitatis che ha esaminato un campione di 89 aziende appartenenti al mondo Utilitalia, la federazione delle imprese di servizio di acqua, ambiente ed energia. Il dato più interessante è quello degli investimenti che nel 2022 sono ammontati a 6,2 miliardi di euro di cui 1,8 andati alle tre sfide-chiave per il futuro: decarbonizzazione (832 milioni), economia circolare (514 milioni) e digitalizzazione (421 milioni). Sono tutti valori in forte crescita, gli investimenti totali hanno fatto +35% rispetto al 2021. I ricavi ammontano a 66,7 miliardi, gli utili netti a 1,7 miliardi, i dipendenti sono 82mila. Il valore aggiunto annuale distribuito agli stakeholder è di 12,7 miliardi cui si sommano ulteriori 33,7 miliardi di spesa verso i fornitori (il 65% sono locali). Nel campione sono presenti le grandi aziende multiutilities come A2A, Acea, Hera, Iren ma anche aziende importanti nel settore idrico (Mm, Publiacqua, HydroGea per esempio), nel settore ambiente e rifiuti (Aseco, Alea Ambiente, Segen, Ama Roma) e nel settore energetico (Acos, Estra, Dolomiti, Secab).

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Accedi per continuare nella lettura.

Non hai ancora un abbonamento?

Abbonati ora o richiedi la demo gratis per 10 giorni!

GS

In archivio
UN ESEMPIO DA SEGUIRE
L’ad Garrè: “Fermiamo l’attività del gruppo per un giorno per discutere di questi temi e premiare i lavoratori”. Paolo Pizzarotti: “Priorità da sempre, i risultati ci collocano fra i migliori standard internazionali”. Regina De Albertis: “Per il settore è fondamentale mettere sotto controllo la filiera, la strada è il contratto unico per la sicurezza estesa a tutti i lavoratori del cantiere”. Il direttore del CRESME Bellicini ricorda che gli infortuni erano 110.529 nel 2003, c’è stata poi una lunga discesa fino ai 38.594 del 2017 per poi risalire a 41.454 nel 2022 – di Giorgio Santilli
IL RAPPORTO AGICI-ACCENTURE
Nel mondo aziendale otto CEO su dieci stanno iniziando a comprendere come utilizzare la Generative AI ma servirà intervenire sulla formazione. Grazie all’intelligenza artificiale, le Utilities italiane vedranno una trasformazione della propria attività su un 40% delle ore lavorate. Nei prossimi dieci anni, sei lavoratori su dieci nel nostro Paese verrà riqualificato – di Mauro Giansante
I RINNOVI AI VERTICI DELLE PARTECIPATE
Si sta per aprire una delle più ampie tornate di nomine nelle partecipazioni statali fra posti in cda e revisori dei conti nelle partecipate dirette e indirette. Per le Ferrovie in pole position Donnarumma come ad e Mazzotta alla presidenza, mentre Ferraris andrebbe a Netco, la società della rete fissa TIM ceduta a KKR. Il nodo Ragioneria. Probabile la riconferma di Scannapieco a Cassa Depositi e Prestiti. Sono i giganti di stato che rivestono un ruolo centrale nell’attuazione del PNRR. Ma in ballo ci sono anche Rai, Saipem, Gse, oltre a un lungo elenco di società controllate – di Red.Diar.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…