CODICE APPALTI SOTTO ACCUSA

Assalto all’articolo 60. La ristorazione collettiva: “Revisione prezzi annuale, via la soglia del 5% per i servizi”

ANIR e Confindustria Servizi HCFS chiedono una modifica urgente della norma per tener conto della durata pluriennale e dell’esecuzione continua della fornitura o dell’espletamento del servizio. La disposizione troppo rigida e inattuata nella sostanza non è stata in grado di tutelare le imprese e gli equilibri contrattuali dagli aumenti di prezzi dei generi alimentari che nel 2022-2023 hanno raggiunto il 18,6%, senza tener conto degli altri costi di produzione – di Deborah Appolloni

Un percorso diversificato per la revisione dei prezzi nei contratti d’appalto che tenga conto della durata pluriennale e dell’esecuzione continua della fornitura o dell’espletamento del servizio, senza dover superare la soglia del 5% dell’importo complessivo per rivedere i prezzi, né operare entro l’80% della variazione. Una modifica sostanziale dell’articolo 60 del Dlgs 36/2023, richiesta con la massima urgenza da ANIR, l’associazione confindustriale della ristorazione collettiva e più in generale sostenuta dal mondo dei servizi, rappresentato da Confindustria Servizi HCFS. La richiesta, presentata alla Camera dei deputati, arriva in un momento in cui la politica torna ad occuparsi del Codice approvato lo scorso anno e pienamente operativo dal 1° luglio 2023 per apportare una serie di correttivi, una fase di revisione che la stessa legge aveva previsto.

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L’ad Garrè: “Fermiamo l’attività del gruppo per un giorno per discutere di questi temi e premiare i lavoratori”. Paolo Pizzarotti: “Priorità da sempre, i risultati ci collocano fra i migliori standard internazionali”. Regina De Albertis: “Per il settore è fondamentale mettere sotto controllo la filiera, la strada è il contratto unico per la sicurezza estesa a tutti i lavoratori del cantiere”. Il direttore del CRESME Bellicini ricorda che gli infortuni erano 110.529 nel 2003, c’è stata poi una lunga discesa fino ai 38.594 del 2017 per poi risalire a 41.454 nel 2022 – di Giorgio Santilli
IL RAPPORTO AGICI-ACCENTURE
Nel mondo aziendale otto CEO su dieci stanno iniziando a comprendere come utilizzare la Generative AI ma servirà intervenire sulla formazione. Grazie all’intelligenza artificiale, le Utilities italiane vedranno una trasformazione della propria attività su un 40% delle ore lavorate. Nei prossimi dieci anni, sei lavoratori su dieci nel nostro Paese verrà riqualificato – di Mauro Giansante
I RINNOVI AI VERTICI DELLE PARTECIPATE
Si sta per aprire una delle più ampie tornate di nomine nelle partecipazioni statali fra posti in cda e revisori dei conti nelle partecipate dirette e indirette. Per le Ferrovie in pole position Donnarumma come ad e Mazzotta alla presidenza, mentre Ferraris andrebbe a Netco, la società della rete fissa TIM ceduta a KKR. Il nodo Ragioneria. Probabile la riconferma di Scannapieco a Cassa Depositi e Prestiti. Sono i giganti di stato che rivestono un ruolo centrale nell’attuazione del PNRR. Ma in ballo ci sono anche Rai, Saipem, Gse, oltre a un lungo elenco di società controllate – di Red.Diar.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
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INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
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