Un percorso diversificato per la revisione dei prezzi nei contratti d’appalto che tenga conto della durata pluriennale e dell’esecuzione continua della fornitura o dell’espletamento del servizio, senza dover superare la soglia del 5% dell’importo complessivo per rivedere i prezzi, né operare entro l’80% della variazione. Una modifica sostanziale dell’articolo 60 del Dlgs 36/2023, richiesta con la massima urgenza da ANIR, l’associazione confindustriale della ristorazione collettiva e più in generale sostenuta dal mondo dei servizi, rappresentato da Confindustria Servizi HCFS. La richiesta, presentata alla Camera dei deputati, arriva in un momento in cui la politica torna ad occuparsi del Codice approvato lo scorso anno e pienamente operativo dal 1° luglio 2023 per apportare una serie di correttivi, una fase di revisione che la stessa legge aveva previsto.
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