
CORRETTIVO DLGS 209/2024
19 Mar 2025
di Gabriella Sparano
Sarebbe opportuno un intervento dell’ANAC per capire in che modo la SA tardiva debba comunicare all’Autorità il piano di riorganizzazione
Sarebbe opportuno un intervento dell’ANAC per capire in che modo la SA tardiva debba comunicare all’Autorità il piano di riorganizzazione

IL COMUNICATO DELL'AUTORITA'
16 Mar 2025
di Gabriella Sparano
Parametri, d’altronde, fissati nell’Allegato I.3 del codice, con un occhio alla efficienza dell’azione amministrativa e un occhio alla qualificazione delle stazioni appaltanti.
Parametri, d’altronde, fissati nell’Allegato I.3 del codice, con un occhio alla efficienza dell’azione amministrativa e un occhio alla qualificazione delle stazioni appaltanti.

I PARERI 3023-3024 DEL MIT
11 Mar 2025
di Niccolò Grassi
È fondamentale che le amministrazioni predispongano criteri di selezione chiari e predeterminati, adottando regolamenti interni o inserendo specifiche disposizioni nella determina a contrarre.
È fondamentale che le amministrazioni predispongano criteri di selezione chiari e predeterminati, adottando regolamenti interni o inserendo specifiche disposizioni nella determina a contrarre.

10 Mar 2025
di Gabriella Sparano
La piena operatività, infatti, potrà incidere sulla già non agevole individuazione dei CCNL prevalenti ovvero sui meccanismi di revisione del prezzo.
La piena operatività, infatti, potrà incidere sulla già non agevole individuazione dei CCNL prevalenti ovvero sui meccanismi di revisione del prezzo.

TAR CAMPANIA NAPOLI
09 Mar 2025
di Gabriella Sparano
Ciò che è vietato è l’utilizzo di tale soggetto giuridico sovradimensionato per finalità anticoncorrenziali, la cui sussistenza tuttavia non deriva automaticamente da esso, ma è rimessa alla valutazione della stessa stazione appaltante.
Ciò che è vietato è l’utilizzo di tale soggetto giuridico sovradimensionato per finalità anticoncorrenziali, la cui sussistenza tuttavia non deriva automaticamente da esso, ma è rimessa alla valutazione della stessa stazione appaltante.

TAR PARMA
05 Mar 2025
di Gabriella Sparano
Il tetto massimo riconduce ad equilibrio la posizione di mercato degli esercenti convenzionati, costituendo per essi anche uno stimolo a mantenere attiva la loro adesione al circuito dei buoni pasto e per altri operatori economici un incentivo all’adesione.
Il tetto massimo riconduce ad equilibrio la posizione di mercato degli esercenti convenzionati, costituendo per essi anche uno stimolo a mantenere attiva la loro adesione al circuito dei buoni pasto e per altri operatori economici un incentivo all’adesione.

PARERE N.3034
02 Mar 2025
di Gabriella Sparano
Un chiarimento certamente utile, in quanto definisce la regola generale da seguire per i servizi assicurativi, ma che probabilmente era già sottintesa nella stessa formulazione della norma.
Un chiarimento certamente utile, in quanto definisce la regola generale da seguire per i servizi assicurativi, ma che probabilmente era già sottintesa nella stessa formulazione della norma.

PARERE N.32
27 Feb 2025
di Niccolò Grassi
Chiarita l’applicazione dei i criteri che le stazioni appaltanti devono seguire per accertare l’equivalenza rispetto al contratto prescelto dalla stazione appaltante. La verifica deve basarsi su parametri economici e normativi specifici, includendo elementi come la retribuzione tabellare annua, le indennità di contingenza, l’elemento distinto della retribuzione (EDR) e le mensilità aggiuntive.
Chiarita l’applicazione dei i criteri che le stazioni appaltanti devono seguire per accertare l’equivalenza rispetto al contratto prescelto dalla stazione appaltante. La verifica deve basarsi su parametri economici e normativi specifici, includendo elementi come la retribuzione tabellare annua, le indennità di contingenza, l’elemento distinto della retribuzione (EDR) e le mensilità aggiuntive.

CONSIGLIO DI STATO
26 Feb 2025
di Gabriella Sparano
Respinta, poi, la tesi ricorrente secondo cui la definitività dell’irregolarità non maturi in caso di sgravio fiscale delle somme dovute, ritenendo che il provvedimento di autotutela emesso dall’Agenzia delle Entrate farebbe decorrere un nuovo termine sia per pagare il debito fiscale, che per impugnare l’atto impositivo dinanzi al Giudice tributario.
Respinta, poi, la tesi ricorrente secondo cui la definitività dell’irregolarità non maturi in caso di sgravio fiscale delle somme dovute, ritenendo che il provvedimento di autotutela emesso dall’Agenzia delle Entrate farebbe decorrere un nuovo termine sia per pagare il debito fiscale, che per impugnare l’atto impositivo dinanzi al Giudice tributario.

PARERE N. 4 DEL 12/02/2025
24 Feb 2025
di Niccolò Grassi
A discapito di alcune erronee interpretazioni, la revisione non arricchisce l’appaltatore, bensì lo tutela dall’aumento dei costi dei beni e degli strumenti necessari ad eseguire l’appalto che gli è stato affidato, riconoscendogli delle somme ulteriore ma meramente utili ad acquistare tali utilità.
A discapito di alcune erronee interpretazioni, la revisione non arricchisce l’appaltatore, bensì lo tutela dall’aumento dei costi dei beni e degli strumenti necessari ad eseguire l’appalto che gli è stato affidato, riconoscendogli delle somme ulteriore ma meramente utili ad acquistare tali utilità.
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