
POLITICA
31 Gen 2024
La Camera ha approvato il decreto Superbonus con 140 sì, 92 no e 15 astenuti. Il provvedimento passa ora al Senato dove è stato calendarizzato dal 20 febbraio. Il decreto-legge, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e in vigore dal 30 dicembre 2023, non revoca il beneficio della copertura del 110% per i lavori realizzati (per almeno il 60%), ma non ultimati entro il 31 dicembre 2023. Non è previsto alcun recupero anche se non si riesce a conseguire il miglioramento di due classi energetiche, mentre vengono riconosciute misure di favore per i redditi più bassi.

GLI INGEGNERI
30 Gen 2024
Il Consiglio nazionale degli ingegneri in un comunicato ha espresso apprezzamento per la nota esplicativa dell’ANAC in cui viene ribadito che i progettisti interni della PA, per ricevere un incarico, dovranno possedere i requisiti di competenza specifica e di abilitazione alla professione che valgono per i progettisti esterni. Questo – dice il comunicato – implica “due passaggi fondamentali”: il primo è che la PA deve valutare preliminarmente la competenza del dipendente. Il secondo configura per la PA l’obbligo di assicurare il personale coinvolto.

PRESENTATO L'OSSERVATORIO CONGUNTURALE
30 Gen 2024
Le imprese chiedono un piano per il settore. La politica litiga ancora sul Superbonus: la maggioranza vuole “tirare una linea”, l’opposizione ne riconosce i meriti. Ma il vero obiettivo è un riordino degli incentivi per garantire investimenti anche nel lungo termine. Occhi puntati sul PNRR che sconta il taglio dei fondi per i progetti dei comuni proprio mentre stavano accelerando e chiede processi autorizzativi più snelli per le grandi opere – di Deborah Appolloni e Giorgio Santilli

INTESA FEDERLEGNO-SINDACATI
30 Gen 2024
Via libera all’incremento dei minimi retributivi per il settore del legno, mobile, sughero boschivi e forestali. L’accordo, sottoscritto da FenealUil, Filca Cisl, Fillea Cgil e Federlegno, agisce sul recupero dell’inflazione 2023 per i 200mila addetti del settore e di fatto applica il CCNL rinnovato il 20 gennaio 2023 (con decorrenza fino al 31 dicembre 2025) che prevede gli aumenti basati sul modello a ‘doppia pista salariale’ con adeguamento all’indice IPCA non depurata dei costi energetici.

LA STIMA PROVVISORIA ISTAT
30 Gen 2024
Nel quarto trimestre del 2023 il PIL è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% in termini tendenziali. Nel 2023 il PIL, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,7% (la Nadef stimava 0,8%). La crescita acquisita per il 2024 è 0,1%. La variazione congiunturale del quarto trimestre “è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e di un aumento sia nell’industria sia nei servizi”.

GLI INVESTIMENTI DEL PIANO MATTEI
29 Gen 2024
L’Italia è già presente in molti paesi africani: in Etiopia avviati lavori per 4,5 miliardi, grandi investimenti anche in Algeria e Libia. Tra i progetti annunciati nel vertice Italia-Africa si punta su acqua ed energia con progetti in Kenya sui biocarburanti, centrali idroelettriche in Tunisia ed energie rinnovabili in Congo – di Deborah Appolloni

I DATI BANKITALIA/ISTAT
29 Gen 2024
Bankitalia e Istat hanno reso noti ieri i dati sulla ricchezza degli italiani nel 2022: a fine anno la ricchezza netta delle famiglie era di 10.421 miliardi, con una riduzione dell’1,7% in termini nominali e del 12,7% in termini reali. Il Rapporto Bankitalia/Istat “La ricchezza dei settori istituzionali in Italia” evidenzia anche come torni a crescere, dal 44,7% al 46,3%, la quota della casa sulla ricchezza lorda delle famiglie. Ma era il 52,7% nel 2010. Per le società non finanziarie la quota più rilevante della ricchezza è quella degli immobili non residenziali (19,7%).

LE TESI DELLA CONVENTION NAZIONALE
29 Gen 2024
Il presidente Bozzetti: “I prestiti arrivati dall’Europa per il PNRR si trasformeranno in debito pubblico se non rispetteremo la scadenza di giugno 2026”. I problemi di carenza di lavoratori specializzati e le critiche al codice degli appalti: “Troppo appalto integrato, la riduzione della progettazione a due livelli può comportare grandi difficoltà al nostro settore”. E poi l’incognita del dopo-2026 con il blocco di tutti i lavori ordinari per lasciare spazio a quelli del PNRR. L’identikit dell’associazione con 122 soggetti che coprono le cinque aree del settore – di Giorgio Santilli

CODICE APPALTI SOTTO ACCUSA
25 Gen 2024
ANIR e Confindustria Servizi HCFS chiedono una modifica urgente della norma per tener conto della durata pluriennale e dell’esecuzione continua della fornitura o dell’espletamento del servizio. La disposizione troppo rigida e inattuata nella sostanza non è stata in grado di tutelare le imprese e gli equilibri contrattuali dagli aumenti di prezzi dei generi alimentari che nel 2022-2023 hanno raggiunto il 18,6%, senza tener conto degli altri costi di produzione – di Deborah Appolloni

INGEGNERI
25 Gen 2024
Il presidente Perrini: “Ottimo lavoro dell’Autorità che colma diverse lacune del codice. A questo punto auspichiamo che dopo la consultazione non intervengano modifiche, soprattutto sull’equo compenso”. Altro punto delicatissimo per gli ingegneri è la ribassabilità dei tempi di esecuzione dei contratti su cui il CNI chiede che, nel caso si opti per questa strada in gara, si definiscano nella base d’asta tempi “più che congrui”. Bene anche aver sgomberato il campo dai requisiti su base triennale – di Giorgio Santilli
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