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CORTE DI CASSAZIONE
La sentenza 27769 afferma che le retribuzioni stabilite dalla contrattazione collettiva applicabili in forza di norme di rinvio contenute nel Codice 36 (in particolare, all’articolo 11 e all’articolo 119) sono il punto di partenza nella definizione dei costi ma possono essere disapplicate dal giudice e il trattamento retributivo sostituito con uno più congruo, che rispetti il principio di minimo fissato nell’articolo 36 della Costituzione: in particolare vanno rispettati i criteri di proporzionalità e sufficienza della retribuzione – di Gabriella Sparano
EFFETTO CODICE 36
I dati dell’Osservatorio ONSAI/CRESME di ottobre evidenziano un secondo fenomeno indotto dalle nuove regole oltre al crollo dell’85% del mercato nel terzo trimestre 2023: la quota di procedure informali sul totale è cresciuta nel periodo luglio-settembre dal 51% del 2022 al 74% del 2023. Le gare con procedura aperta erano il 45% un anno fa, hanno perso 33 punti percentuali – di Giorgio Santilli
CONGRESSO NAZIONALE
Intervengono molti politici (FDI, FI e M5S ma mancano Lega e PD) e tanti tecnici “amici”, ma si sentono poche voci della base RUP. Assenti i grandi sindacati, c’è solo un sindacatino autonomo. Zangrillo: ascolteremo le proposte sulla riorganizzazione della PA. Busìa: valutare i curriculum e misurare il merito, l’obiettivo è qualificare le stazioni appaltanti. Le proposte prioritarie restano la “patente del RUP” per professionalizzare la categoria e la partecipazione agli incentivi del 2% – di Giorgio Santilli
CODICE 36 E TESTO UNICO 81
il codice ha confermato, ma con una portata maggiore, la competenza e la responsabilità del RUP in materia di sicurezza e salute dei lavoratori secondo il decreto legislativo 81/2008. Il codice 36 e il testo unico 81 concordano nell’individuare nel RUP il responsabile dei lavori: fra gli altri compiti, verifica l’adempimento degli obblighi in capo al coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori, effettua la notifica preliminare, mette a disposizione delle imprese concorrenti il piano sicurezza – di Gabriella Sparano
LO SCONTRO FRA ANAC E GOVERNO SULL'OPERA
Il ministro delle Infrastrutture Salvini ha rettificato al ribasso il costo massimo dell’opera dopo l’indicazione di 13,5 miliardi contenuta nel DEF. Quest’ultimo valore non fa scattare la norma dell’articolo 72 della direttiva UE 2014/24 che prevede lo svolgimento di una nuova gara se si supera del 50% il costo iniziale del contratto (8 miliardi). Su questo punto aveva battuto il presidente ANAC Busìa che aveva criticato duramente il Governo per aver recuperato il vecchio appalto e il vecchio progetto per legge e senza gara: «Un regalo all’impresa appaltatrice» – di Giorgio Santilli
LA RESPONSABILE GARE RISTORAZIONE DI CAMST GROUP
di Carlotta Pinghini
L’obbligo confermato dall’articolo 60 del codice 36 di inserire la clausola in tutti i documenti di gara è un buon inizio, ma la forte asimmetria degli incrementi di costo (con le punte nelle derrate alimentari e nell’energia) rende molto dubbio che si possa utilizzare il solo indice dei prezzi al consumo per tutti i contratti di servizi. Bisognerebbe invece elaborare e utilizzare indici più specifici e aderenti alla effettiva dinamica se non dei singoli contratti, almeno di settori omogenei
ANALISI
L’appuntamento del 6 e 7 ottobre può colmare un vuoto che esiste da trenta anni e misurerà l’ambizione del progetto del presidente Ricciardi e dei suoi associati: riforme per arrivare a buoni RUP in buone stazioni appaltanti o tanti RUP (magari formati) in tante stazioni appaltanti? Anche l’ANAC – che finora ha sempre sostenuto l’iniziativa – aspetta una risposta chiara su questo punto. Scongiurare il rischio del sindacato giallo che nasce solo per spartirsi una fetta della torta – di Giorgio Santilli
LE NOVITA' DEL CODICE 36
Preoccupazioni fra stazioni appaltanti e operatori economici per la nuova disciplina “nascosta” nell’allegato V.2 che aumenterà i costi per un effettivo funzionamento dell’istituto. Il compenso fisso di oggi è pari al compenso complessivo previsto dal decreto legge 76/2020 e dalle linee guida del ministero, mentre il compenso complessivo oggi può essere tre volte quello fisso. Maggiore incentivo alla partecipazione per tecnici e giuristi rispetto al passato ma il rischio ancora una volta è che l’istituto non decolli – di Giorgio Santilli
VERSO IL DECRETO-LEGGE DI FINE ANNO
Esperti e uffici legislativi delle organizzazioni che contano al lavoro su pacchetti di emendamenti da trasmettere al MIT. Inevitabile il chiarimento chiesto al governo da ANAC, ingegneri e OICE sull’equo compenso. Gli architetti rivogliono il concorso di progettazione a due fasi, ANCE i chiarimenti sull’applicazione della revisione prezzi nella fase transitoria (fino ai nuovi indici ISTAT). Il rebus della revisione prezzi nei servizi. Busìa continua a chiedere trasparenza per i piccoli incarichi e si oppone al rinvio della digitalizzazione. Su tutto incombe la mannaia UE – di Giorgio Santilli
ASSORUP
di Daniele Ricciardi
Fra i temi dell’assise, che si terrà il 6 e 7 ottobre a Roma a meno di un anno dalla nascita dell’associazione, la gestione delle risorse PNRR (che andranno restituite), gli appalti in infrastrutture e in sanità, ma soprattutto la professionalizzazione del Responsabile unico del Progetto attraverso tutela, formazione e incentivi. Una diffusione più capillare sui territori grazie agli ambasciatori di Assorup