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DELIBERAZIONE N.128
di Gabriella Sparano
L’attività collaborativa del personale della società in house deve avvenire esclusivamente nell’ambito di procedure di affidamento a terzi; non sono ammessi incentivi per attività svolte in autoproduzione dalla società in house senza ricorso al mercato; l’Amministrazione controllante e la società in house devono definire puntualmente i presupposti, l’ambito di inserimento dei dipendenti della società e le modalità di corresponsione degli incentivi.
SENTENZA N.13131
di Gabriella Sparano
La ratio di questa disciplina è soprattutto di natura pragmatica: consentire cioè alla stazione appaltante di relazionarsi con un unico interlocutore – la mandataria, appunto – semplificando la gestione dell’appalto e prescindendo dalle dinamiche interne tra le imprese associate.
TAR TOSCANA
di Niccolò Grassi
Il Collegio ha ritenuto nulla, per violazione del principio di tipicità, la clausola del disciplinare che imponeva ai concorrenti l’onere di dichiarare espressamente nel DGUE il ricorso al subappalto necessario, escludendo nel contempo la possibilità di attivare il soccorso istruttorio in caso di omissione.
di Gabriella Sparano
Istituita proprio dal Codice 36 e affidata all’ANAC, è strettamente collegata alla digitalizzazione dei contratti pubblici, alimentata grazie ai dati e alle informazioni acquisite tramite la BDNA, la banca dati nazionale dei contratti pubblici, e ai servizi erogati mediante il fascicolo virtuale dell’operatore economico, il FVOE.
CORTE DI CASSAZIONE
di Gabriella Sparano
Pur non essendo formalmente un bando di gara nel senso tradizionale, può essere considerato un atto ad esso equipollente e, come tale, rientrare nell’ambito di applicazione del delitto di turbata libertà di scelta del contraente.
TUTTE LE NOVITà
di Gabriella Sparano
Molte modifiche rispetto al testo precedente: fra le norme saltate anche le comunicazioni obbligatorie della stazione appaltante ai sindacati sulla distribuzione degli incentivi 2%, la possibilità di ridurre i limiti minimi di indennizzo per le polizze decennali postume e l’esclusione per Anas e Rfi del versamento del contributo al Consiglio superiore dei lavori pubblici
ALLEGATO I.3
di Niccolò Grassi
Per gli operatori intra-UE, la normativa rinvia all’utilizzo della banca dati e-Certis e alle previsioni del Regolamento (UE) 2016/1191. Per quelli extra-UE, invece, si applica l’art. 3 del DPR 445/2000, che impone la produzione di certificati rilasciati da
autorità estere, corredati da traduzione giurata e legalizzazione consolare, oppure, in alternativa, la presentazione di dichiarazioni giurate (affidavit) rese dinanzi ad autorità competenti nel Paese di origine.
PARERE N.3425
di Gabriella Sparano
Il quesito nasceva dal fatto che la suddetta norma, introdotta dal Correttivo, non parla di “ribassi” proposti dal professionista, ma di “corrispettivi ridotti”. Il dicastero ha confermato che la riduzione potrebbe essere decisa direttamente dalla stazione appaltante.
COMUNICATO DEL 7 MAGGIO
di Gabriella Sparano
Perché non avviare, come per l’efficienza decisionale in materia di qualificazione, un monitoraggio per verificare l’effettiva corresponsione degli incentivi?
LA BOZZA DEL PROVVEDIMENTO
di Gabriella Sparano
Fra le correzioni che vogliono portare trasparenza gli obblighi per le amministrazioni di comunicare almeno una volta l’anno alle organizzazioni sindacali a chi sono andati gli incentivi. Possibilità di ridurre le coperture e i costi delle polizze decennali postume. La norma del correttivo sulla certificazione dei lavori realizzati in subappalto non si applica ai procedimenti in corso (anche solo per la pubblicazione del bando) alla data del 31 dicembre 2024.