È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale (ed è in vigore dall’11 agosto) il decreto-legge 104 contenente «Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici». La novità più rilevante per il settore delle infrastrutture è all’articolo 18, con la riduzione, da 1.112 a 998 milioni, delle somme destinate a compensazioni per il caro-prezzi ai general contractor delle tre grandi opere ferroviarie di Alta velocità del Nord (Terzo valico, Brescia-Verona e Verona-Vicenza). Questo taglio delle risorse è parzialmente compensato dal fatto che si dovrebbe accelerare il pagamento, almeno stando alla norma. Le somme stanziate nel 2023 restano le stesse, 157 milioni, mentre quelle stanziate nel biennio 2024-2025 vengono concentrate nel 2024 (841 milioni). Scompaiono dalla norma anche gli incrementi prefissati (20% per il 2022 e 35% per il 2023-25) degli importi delle lavorazioni eseguite, mentre sarà ora il ministero delle Infrastrutture a verificare l’effettivo bisogno aggiuntivo. La norma agisce comunque in favore dei general contractor anche in deroga a specifiche clausole contrattuali.
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