IL COMUNICATO DEL PRESIDENTE
20 Giu 2024
Fra le attività regolate dall’Autorità la creazione e la gestione di siti web, profili o pagine social e domini. L’ente committente dovrà indicare, in sede di definizione delle specifiche tecniche, che verrà acquisita la proprietà intellettuale, o singoli diritti di utilizzo, di quanto realizzato in esecuzione del contratto e che tutti i diritti sul nome di dominio resteranno nella titolarità dell’ente committente. Inoltre dovrà introdurre, nel successivo contratto formalizzato con il fornitore, una specifica clausola che realizzi questa acquisizione – di Gabriella Sparano
LE INNOVAZIONI DEL CODICE 36
20 Giu 2024
di Niccolò Grassi
Una delle più importanti novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici è l’aver finalmente istituzionalizzato il c.d. principio del risultato. È proprio l’art. 1, comma 1, del Dlgs 36/2023 a prevedere oggi che “le stazioni appaltanti e gli enti concedenti perseguono il risultato dell’affidamento del contratto e della sua esecuzione con la massima tempestività e il migliore rapporto possibile tra qualità e prezzo, nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza”.
Una delle più importanti novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici è l’aver finalmente istituzionalizzato il c.d. principio del risultato. È proprio l’art. 1, comma 1, del Dlgs 36/2023 a prevedere oggi che “le stazioni appaltanti e gli enti concedenti perseguono il risultato dell’affidamento del contratto e della sua esecuzione con la massima tempestività e il migliore rapporto possibile tra qualità e prezzo, nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza”.
IL DECRETO LEGISLATIVO
19 Giu 2024
Tra gli effetti prevedibili: gli operatori economici che partecipano agli appalti pubblici dovranno dimostrare di avere misure di sicurezza adeguate e dovranno soddisfare criteri più stringenti di qualificazione, le amministrazioni dovranno effettuare valutazioni dei rischi specifici per i progetti IT e per le infrastrutture critiche e queste valutazioni diventeranno parte integrante della pianificazione degli appalti, saranno ampliati i controlli sulla sicurezza e si dovranno presentare report sugli incidenti di sicurezza, andrà svolta adeguata formazione sul personale – di Gabriella Sparano
L'ANNUNCIO DI SALVINI
19 Giu 2024
Sarà la prima riunione dell’organismo di Palazzo Chigi dedicata alle proposte di modifica del codice degli appalti 36/2023, quelle che il ministro delle Infrastrutture chiama “migliorie”. Fra i temi ci sarà l’equo compenso applicato agli appalti. L’Ance ha definito in un documento di 46 pagine le proprie proposte di modifica. Priorità assoluta all’introduzione di un regolamento generale per i lavori, alla riforma delle varianti, a una maggiore concorrenza nelle gare sottosoglia e nei settori speciali, all’attuazione della revisione prezzi – di Giorgio Santilli
SENTENZA DEL TAR CAMPANIA-NAPOLI
19 Giu 2024
L’operatore economico non è qualificato per il singolo appalto per il solo fatto di essere iscritto all’Albo che ha, come sua ragione d’essere, esclusivamente quella di facilitare il lavoro della stazione appaltante nel momento in cui deve stilare un elenco di operatori da invitare per una procedura – di Gabriella Sparano
TAR CAMPANIA-NAPOLI
18 Giu 2024
La sentenza del 13 giugno 2024, n. 3732, ha ribadito che i costi della manodopera “non sono in assoluto insuscettibili di ribasso” e che pertanto il concorrente, i cui costi sono inferiori (pur) nella suddetta misura a quelli indicati dalla stazione appaltante, non deve essere automaticamente escluso per questo, essendo poi tenuto comunque a giustificare la propria offerta – di Gabriella Sparano
GIURISPRUDENZA AMMINISTRATIVA
18 Giu 2024
di Niccolò Grassi
La verifica della permanenza di un margine di utile di impresa costituisce uno degli aspetti cruciali del procedimento di verifica della congruità dell’offerta di un operatore economico, che non ha carattere sanzionatorio e ha natura globale e sintetica. Il procedimento, i cui principi sono ormai largamente consolidati dalla giurisprudenza amministrativa, non può stabilire una soglia minima di utile per escludere un’offerta, ma, a prescindere da questo, deve escludere come predatoria un’offerta che avesse un margine pari a zero o addirittura nullo
La verifica della permanenza di un margine di utile di impresa costituisce uno degli aspetti cruciali del procedimento di verifica della congruità dell’offerta di un operatore economico, che non ha carattere sanzionatorio e ha natura globale e sintetica. Il procedimento, i cui principi sono ormai largamente consolidati dalla giurisprudenza amministrativa, non può stabilire una soglia minima di utile per escludere un’offerta, ma, a prescindere da questo, deve escludere come predatoria un’offerta che avesse un margine pari a zero o addirittura nullo
EVENTI ECCEZIONALI
18 Giu 2024
Lo stress idrico è un indice che esprime la quantità percentuale di risorse idriche utilizzate in rapporto a quelle disponibili in una certa zona. Nel 2023, secondo lo studio, temperature in crescita ed effetti dell’azione dell’uomo hanno generato nuova pressione sulla risorsa idrica. L’Italia è il quarto Paese dell’Unione Europea per stress idrico, con un indice di 3,3 su 5. Solo Belgio (4,4), Grecia (4,3) e Spagna (3,9) presentano valori peggiori. Sono ben dodici le regioni italiane ad alto stress idrico e aumenteranno – di Giusy Iorlano
I NUOVI DATI DELL'AUTORITA' SULL'ATTUZIONE DEL CODICE
18 Giu 2024
Dopo i ritardi dei primi due mesi dell’anno per il passaggio alla digitalizzazione, l’azione di recupero ha portato ad avvicinare il dato 2023 quando i codici furono nel primo semestre 2,2 milioni. Siamo a un 10% di distanza ma scontando il crollo di gennaio e febbraio la ripresa è piena. Le piattaforme certificate sono salite a 63. Sulla qualificazione le PA che hanno preferito la via della convenzione con una centrale di committenza (8.630) sono quasi il doppio di quelle qualificate in proprio. “Copertura garantita con metà soggetti”, dice ANAC – di Giorgio Santilli
LA RETE DELLE PROFESSIONI TECNICHE SUL DL CASA
13 Giu 2024
In commissione Ambiente sono intervenuti Irene Sassetti (CNI), Anna Buzzacchi (CNAPPC), Marco Vignali (CNGeGL), Arcangelo Francesco Violo (CNG) e Renato Ferretti (CONAF). Entro lunedì verrà consegnato il testo completo. Gli ingegneri chiedono di approfondire il punto sulle tolleranze costruttive, gli architetti sul cambio d’uso senza opere- di Mauro Giansante
Non perderti gli ultimi aggiornamenti: grazie alla newsletter ricevi notifica ogni volta che c’è un nuovo contenuto sul sito.