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LE NOVITà DEL DECRETO LEGISLATIVO 209/2024
di Gabriella Sparano
È quanto si ricava dalla lettura combinata di due nuovi commi aggiunti dal correttivo al codice 36, ossia il comma 8-bis dell’articolo 41 ed il comma 15-bis dell’articolo 120. Ma restano tre quesiti decisivi che, senza risposte adeguate, potrebbero portare proprio a quel contenzioso che si vorrebbe evitare
IL TESTO DEFINITIVO APPROVATO DAL CDM
di Giorgio Santilli
La franchigia del meccanismo revisionale scende dal 5 al 3%, la rivalutazione sale dall’80 al 90%. Saltano le penali pagate come causa di esclusione dalla gara di un’impresa. Si rafforza il contratto firmato dalle organizzazione più rappresentative ma resta uno spazio per contratti alternativi. L’anticipazione sale per tutti al 20% elevabile al 30% dal bando.

di Gabriella Sparano
L’articolo 15, infatti, si arricchisce, al comma 2, di un ulteriore periodo (non previsto nello schema di correttivo) il quale prevede che “Resta in ogni caso ferma la possibilità per le stazioni appaltanti, in caso di accertata carenza nel proprio organico di personale in possesso dei requisiti di cui all’allegato I.2., di nominare il RUP tra i dipendenti di altre amministrazioni pubbliche”. E’ una previsione che, probabilmente, mira a venire incontro alle difficoltà lamentate da tante stazioni appaltanti.
TAR Basilicata-Potenza
di Gabriella Sparano
A smentire la suddetta doglianza, in verità, sarebbe bastato ricordare che la contestata disposizione altro non è che la pedissequa ripetizione di quanto contenuto nel Bando tipo dell’ANAC n. 1/2023, a cui, ai sensi dell’ultimo periodo dell’ultimo comma dell’articolo 83 del Codice, le stazioni appaltanti devono attenersi, salvo che non abbiano espressamente motivato, nella delibera a contrarre, le deroghe ad esso apportate. Pertanto, il ricorrente, avrebbe dovuto impugnare anche il Bando tipo che vi dava fondamento e legittimazione.
TAR LIGURIA
di Niccolò Grassi
In relazione al noto Festival, il tribunale ha affermato che per i contratti attivi (come quello in questione, che offre opportunità di guadagno al concessionario), il principio di concorrenza impone l’interpello del mercato e il confronto di offerte concorrenti; si tratta di un obbligo che deriva dai principi generali sanciti dall’art. 13, comma 5, del Codice nonché dai regolamenti di contabilità pubblica.
TAR LOMBARDIA-BRESCIA
di Gabriella Sparano
L’elemento “tempo” rimane un fattore estrinseco, che può assumere un’ipotetica rilevanza solo nel caso in cui alla brevità delle operazioni concorsuali si accompagni un esito irrazionale ed illogico”.
AFFIDABILITà DELLE OFFERTE E DISCREZIONALITà DELLA STAZIONE APPALTANTE
di Niccolò Grassi
Baluardo contro il rischio di aggiudicazioni non sostenibili economicamente o tecnicamente. la valutazione delle offerte anomale è uno degli strumenti più significativi nel garantire la corretta esecuzione di contratti pubblici
LA RISPOSTA DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE
di Gabriella Sparano
L’impresa mandataria può coordinare l’invio delle fatture emesse dalle Imprese riunite ai Committenti, sollecitare i pagamenti, incassare le somme ma i singoli componenti sono tenuti ad emettere la propria fattura nei confronti della stazione appaltante relativamente ai lavori di competenza effettuati. In alternativa, la stessa impresa capogruppo può, d’intesa con gli altri componenti, assolvere anche al compito di emettere direttamente le fatture, ma esclusivamente ”in nome e per contro degli altri”.