Articoli

ANAC
di Gabriella Sparano
Il sistema dell’Autorità, dunque, è stato aggiornato ed implementato con i requisiti introdotti e/o modificati dal Correttivo, i quali avevano creato non pochi problemi applicativi.
SENTENZA N.80/2025
di Gabriella Sparano
Solo il quadro normativo statale è il risultato di un “delicato bilanciamento” tra diversi interessi pubblici: la tutela della concorrenza e la tutela della manodopera.
IL COMUNICATO DEL PRESIDENTE
di Gabriella Sparano
La nuova proroga non è universale, ma è destinata esclusivamente a specifiche categorie: istituti scolastici, piccoli comuni ed enti pubblici, e solo in caso di (comprovata?) impossibilità o difficoltà nell’utilizzo delle PAD. Per tutte le altre stazioni appaltanti, invece, l’uso delle PAD rimane obbligatorio.
LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
di Niccolò Grassi
tutte le controversie relative alla fase esecutiva del contratto, anche se anticipata rispetto alla stipula formale, ricadono nel dominio della giurisdizione ordinaria
TAR LAZIO-ROMA
di Gabriella Sparano
La stazione appaltante legittimamente deve richiedere giustificativi dettagliati sul calcolo del costo della manodopera. Tale condotta della stazione appaltante è coerente con la normativa (articoli 11, comma 4, e 110 del Codice) e con la giurisprudenza.
SEMINARIO ASSORUP
di Gabriella Sparano
Nonostante il ritardo, l’ANAC ha rassicurato che fornirà indicazioni alle stazioni appaltanti entro la scadenza del 30 giugno 2025, termine per le qualificazioni 2023-2025.
INTERVENTO
di Stefano de Marinis
(of Counsel Piselli & Partners)
di Gabriella Sparano
Non è ancora possibile neppure calcolare il punteggio ottenibile e il conseguente livello di qualificazione che si raggiungerebbe con l’invio formale dell’istanza.
TAR CAMPANIA-SALERNO
di Gabriella Sparano
Questo settore, infatti, è governato da un proprio apparato regolatorio (attualmente, l’articolo 110 del Dlgs. n. 36/2023 in materia di anomalia delle offerte), che mira a contemperare la concorrenza con l’efficienza e le esigenze equitative, valutando la sostenibilità economica complessiva della proposta contrattuale.
CONSIGLIO DI STATO
di Niccolò Grassi
La decisione ribadisce anche che la revisione dei prezzi non serve solo a tutelare l’impresa che ha firmato il contratto, ma è uno strumento per assicurare che la Pubblica Amministrazione continui a ricevere prestazioni di qualità anche quando i costi cambiano nel tempo.