Sono mostri a tre teste gli Enti di governo di ambito (EGA) che sul territorio fanno per il Servizio idrico integrato al tempo stesso il lavoro di regolatori, pianificatori e controllori dei gestori grandi e piccoli. Pur con il sovraccarico di compiti stratificatisi via via nel tempo senza una legislazione chiara e senza risorse adeguate e portandosi dietro una certa dose di ambiguità funzionale, hanno operato silenziosamente ad articolare e anche rafforzare la regolazione dell’Autorità ARERA sul territorio, a far digerire le molte innovazioni (soprattutto tariffarie) alla politica locale, a fare da contraltare ai gestori. Illuminati proprio dalla collaborazione stretta con l’Autorità, hanno contribuito al grande salto del sistema acqua di questo ultimo decennio, che si è concretizzato anzitutto in termini di investimenti quintuplicati e che il Diario dei nuovi appalti ha ricordato in più occasioni (per tutti si legga questo articolo).
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