Gli investimenti delle utilities nella transizione energetica ammontano a 1,8 miliardi annui e riguardano la decarbonizzazione (830 milioni), l’economia circolare (oltre 500 milioni) e la digitalizzazione (420 milioni). Al contempo, analizzando tutti i settori di competenza il valore aggiunto distribuito ai diversi stakeholder (lavoratori, azionisti, pubblica amministrazione, finanziatori, comunità locali, oltre a quanto viene reinvestito in azienda) è pari a 12,7 miliardi, ai quali si sommano ulteriori 33,7 miliardi di spesa verso i fornitori, il 65% dei quali verso realtà locali. Nel 2021 le 100 maggiori utilities hanno investito 11 miliardi di euro sui territori, con grande attenzione all’innovazione e alla qualità del servizio. E’ quanto emerge dallo studio di Utilitalia “Il ruolo delle utilities tra sicurezza energetica, sostenibilità e competitività”. Il rapporto individua 5 linee d’azione strategiche: rinnovabili, molecole verdi, reti di distribuzione, efficienza energetica ed economia circolare.
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