PROTOCOLLO D'INTESA

Sulla rigenerazione urbana Comuni e ingegneri stringono alleanza

Anci e Cni uniscono le forze sul fronte della rigenerazione urbana. L’Associazione nazionale dei Comuni e il  Consiglio nazionale degli ingegneri hanno firmato a Bari un protocollo d’intesa che punta allo sviluppo di una serie di attività ad ampio spettro: da quello di studio e ricerca a quelle di comunicazione e divulgazione, con l’obiettivo di supportare le politiche pubbliche con le migliori conoscenze sulle tecnologie disponibili.  L’accordo è stato sottoscritto dal presidente dell’Anci, Antonio De Caro, e dal presidente del Cni Angelo Domenico Perrini…

Prevede lo sviluppo di percorsi di aggiornamento professionale; l’elaborazione di emendamenti e documenti sulle tematiche della rigenerazione urbana e del recupero edilizio; la valutazione di eventuali proposte di legge volte a migliorare la vita dei Comuni  e degli amministratori locali; promozioni di tavoli di lavoro finalizzati allo studio di normative, all’elaborazione di iniziative, volte a favorire la divulgazione e la uniforme applicazione della normativa tecnica sul territorio. E, ancora, il protocollo punta anche lo sviluppo di attività di ricerca e divulgazione nel settore della rigenerazione urbana e del recupero edilizio; organizzazione di convegni, seminari e giornate di studio finalizzate alla diffusione della cultura della rigenerazione urbana e del recupero edilizio e ogni altra forma di valorizzazione del patrimonio informativo e l’istituzione di borse di studio. Nell’attuazione dell’accordo, che sarà valido per un anno, Cni e Anci si avvarranno anche del supporto del Centro Nazionale Studi Urbanistici (CeNSu) ed, eventualmente, anche della collaborazione di enti pubblici di ricerca. Il protocollo, spiegano Anci e Cni, potrà essere adottato come modello e punto di riferimento per analoghe attività e iniziative  locali che possono coinvolgere gli ordini territoriali degli ingegneri e le associazioni territoriali dell’Anci.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Accedi per continuare nella lettura.

Non hai ancora un abbonamento?

Abbonati ora o richiedi la demo gratis per 10 giorni!

In archivio
EDILIZIA
Serve una soluzione urgente per superare le questioni aperte di normativa urbanistica che stanno bloccando tutte le operazioni immobiliari nel capoluogo lombardo. Il tema è stato al centro del convegno promosso da ASPESI – associazione nazionale delle società di investimento immobiliare – con il Centro Studi Borgogna e gli studi legali Belvedere e Ventimiglia.
APPALTI
E’ questa la richiesta del presidente di Confcooperative Maurizio Gardini, che, nella sua relazione all’assemblea nazionale, passa in rassegna i temi caldi del settore. Tra questi, c’è il macigno di 2,5 miliardi dei debiti della Pa nei confronti delle imprese cooperative. Imprese in affanno e messe a dura prova dal mix di rincari dell’energia e delle materie prime, il mismatch sul mercato del lavoro e la contrazione della domanda interna
SICUREZZA LAVORO
All’indomani del tavolo con le parti sociali, il ministro del Lavoro conferma in Parlamento tempi stretti per le nuove misure in materia di sicurezza sul lavoro previste dalla legge 56, che dovranno entrare in vigore il primo ottobre prossimo e per le quali sono previsti decreti attuativi del ministero del Lavoro. Tra questi, il decreto che dovrà definire l’estensione della patente a crediti nell’edilizia anche ad altri settori
EDILIZIA
Serve una soluzione urgente per superare le questioni aperte di normativa urbanistica che stanno bloccando tutte le operazioni immobiliari nel capoluogo lombardo. Il tema è stato al centro del convegno promosso da ASPESI – associazione nazionale delle società di investimento immobiliare – con il Centro Studi Borgogna e gli studi legali Belvedere e Ventimiglia.
APPALTI
E’ questa la richiesta del presidente di Confcooperative Maurizio Gardini, che, nella sua relazione all’assemblea nazionale, passa in rassegna i temi caldi del settore. Tra questi, c’è il macigno di 2,5 miliardi dei debiti della Pa nei confronti delle imprese cooperative. Imprese in affanno e messe a dura prova dal mix di rincari dell’energia e delle materie prime, il mismatch sul mercato del lavoro e la contrazione della domanda interna
SICUREZZA LAVORO
All’indomani del tavolo con le parti sociali, il ministro del Lavoro conferma in Parlamento tempi stretti per le nuove misure in materia di sicurezza sul lavoro previste dalla legge 56, che dovranno entrare in vigore il primo ottobre prossimo e per le quali sono previsti decreti attuativi del ministero del Lavoro. Tra questi, il decreto che dovrà definire l’estensione della patente a crediti nell’edilizia anche ad altri settori
DOPO IL CDM
“Riteniamo che il Dl Agricoltura, col divieto dell’agrivoltaico a terra, sia un danno per l’Italia. Nessuno vuole una conversione selvaggia dei terreni agricoli, ma andrebbe fatto un ragionamento sulle aree agricole non più in produzione, che potrebbe essere conveniente convertire al fotovoltaico. Invece il divieto generalizzato non permette valutazioni economiche, non ha la flessibilità necessaria”.