LE PROPOSTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE INGEGNERI

«Serve un piano casa di almeno 10-15 anni, con fondi pubblici certi e risorse private. Alloggi non solo alle fasce deboli»

Il CNI chiede di fare anzitutto chiarezza sulle cifre: oggi ci sono fra 750mila e 850mila alloggi pubblici, spesso in edifici e zone degradate, dove vivono due milioni di persone, ma servono almeno altri 650mila alloggi. La consigliera Sassetti: «La priorità è ristrutturare gli edifici esistenti ma se sono troppo degradati è meglio considerare anche la realizzazione di nuove abitazioni, soprattutto con la demolizione e ricostruzione». Allargare il diritto alla casa a studenti fuori sede e lavoratori a termine. Salvini accelera e costituisce quattro tavoli tematici – di Giorgio Santilli

È il momento giusto per un piano casa ambizioso. Meglio, un piano di edilizia residenziale pubblica di nuova impostazione e di medio-lungo periodo, sostenuto da un fondo pubblico che duri nel tempo almeno 10-15 anni e sia capace di attrarre anche investimenti privati secondo il modello del social housing sperimentato in molti Paesi europei e anche in alcuni progetti italiani.

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In archivio
TAR LAZIO-ROMA
di Gabriella Sparano
Con la sentenza n. 13829 del 14 luglio 2025 il giudice ha sottolineato la rigorosa applicazione delle regole procedurali stabilite dai bandi di gara e gestite dalle piattaforme telematiche.
TAR CAMPANIA NAPOLI
di Gabriella Sparano
Con la Sentenza del 14/07/2025, n. 5288, sul ricorso di una società che contestava la propria esclusione dalla gara, il giudice ha respinto tale contestazione, sull’assunto che l’articolo 7 dell’Allegato I.2 al Codice chiarisce che il RUP può svolgere tutte le attività non valutative, mentre la Commissione conserva piena competenza in ordine ai profili tecnico-discrezionali dell’offerta.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
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Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
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È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…