LA PROPOSTA DEI COSTRUTTORI E DEI PROFESSIONISTI

Roma Capitale ancora al rallentatore, cambiare subito le norme tecniche di attuazione del Piano regolatore

Il presidente di Ance Roma-Acer Ciucci: semplificare, dare tempi certi, rafforzare la macchina amministrativa. E la vicepresidente Benedetta Bonifati: non stiamo mettendo in discussione il Prg ma chiediamo norme chiare che rendano possibile agli imprenditori investire. Alleanza con gli architetti e gli altri ordini professionali: modificare la proposta della giunta o si produrrà ancora immobilismo. Chieste flessibilità per le destinazioni d’uso e regole in linea con il testo unico nazionale per la demolizione e ricostruzione. Cerami (Assoimmobiliare): più coraggio – di Giorgio Santilli

«Trasparenza, semplificazione delle norme, certezza dei tempi amministrativi, applicazione senza lasciare spazio a interpretazioni soggettive e soprattutto una ritrovata capacità della macchina amministrativa»: sono queste le condizioni fondamentali che servono a Roma Capitale per ripartire con lo sviluppo pubblico e privato e per accendere e far correre il Piano regolatore con le nuove Norme tecniche attuative. Parola di Antonio Ciucci, presidente di Ance Roma-Acer che così ha aperto ieri il convegno organizzato dai costruttori romani con l’Ordine degli architetti di Roma. Oggetto dell’incontro: spiegare la proposta che tutte le categorie economiche e professionali, all’unanimità, avanzano all’amministrazione di Roma Capitale di modifica alle Norme tecniche di attuazione del Piano regolatore, approvate dalla giunta il 13 giugno scorso e presto all’esame dell’Assemblea capitolina per l’adozione (le NTA sono infatti una variante, sia pure non generale, al PRG che arriva a 15 anni dall’entrata in vigore del Piano). Serve una scossa, un cambiamento di passo (e di numerose norme) nel corso della discussione nell’Assemblea capitolina che porterà all’adozione della variante.

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L'ASSESSMENT DELLA COMMISSIONE SULLA QUARTA RATA
Sulla concorrenza sotto-soglia il documento non chiede modifiche ma cancella tutte le interpretazioni diverse da quella imposta nella circolare di Salvini. Giudizi positivi sulla qualificazione e riduzione delle stazioni appaltanti e sul subappalto, due dei quattro “pilastri” della riforma insieme alla semplificazione delle procedure delle centrali di committenza e all’e-procurement (che a questo punto è impossibile rinviare). Elogio dell’articolo 48 del decreto-legge 77/2021 – di Giorgio Santilli
LA PRESENTAZIONE E I DATI
Il Rapporto presentato da Bellicini evidenzia l’accelerazione dei fenomeni di gravità medio-alta del 30% in un quinquennio e la crescita del numero delle vittime. Musumeci: «Serve senso di responsabilità da parte di tutti, le imprese, portatrici di competenze, facciano le loro proposte». Brancaccio: «Questo Rapporto è un contributo, ma siamo pronti a presentare proposte con l’obiettivo di ridurre la polverizzazione di competenze e finanziamenti» – di Giorgio Santilli
LE STIME DI COMUNI E COSTRUTTORI
Pesa l’uscita dei progetti comunali che per l’associazione dei sindaci vale almeno dieci miliardi. Per l’ANCE la perdita di sei miliardi dei microinterventi del piano spagnolo, di un miliardo e mezzo dei piani urbani integrati e di un miliardo per la rigenerazione urbana è parzialmente compensata dalla tenuta delle opere del MIT e dall’ingresso, con Repower Eu, di grandi interventi sulla rete elettrica, Fitto al lavoro sul decreto legge. Brancaccio: “Servono semplificazioni per la fase di cantiere e per l’accelerazione dei pagamenti che dovrebbero essere mensili” – di Giorgio Santilli
NO AL SUBAPPALTO A CASCATA
Il sindaco e commissario del Giubileo 2025, Roberto Gualtieri, ha firmato un protocollo con le associazioni datoriali del settore edile e con i sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di Roma e Lazio sulla realizzazione delle opere edili del Giubileo. “Riteniamo fondamentale che il Protocollo abbia gli strumenti per arginare la giungla degli appalti, dando centralità al contratto dell’edilizia, vietando il subappalto a cascata e adottando nelle procedure di gara l’offerta economicamente più vantaggiosa”, ha detto Benedetto Truppa, segretario generale della Fillea di Roma e del Lazio
CONFINDUSTRIA SERVIZI HCFS
Soddisfazione per la giornata di confronto in Europa sugli appalti del cleaning, del food e dei servizi di sicurezza. Lorenzo Mattioli, Presidente di EFCI e Confindustria Servizi HCFS: “La legislazione della UE in materia di public procurement ha dieci anni. La nostra società e la nostra economia sono cambiate da allora: siamo passati da una fase di inflazione praticamente nulla a un aumento costante e ripetuto dei prezzi, dei materiali e dei costi, sia industriali che della vita. I servizi che forniamo sono la malta che tiene insieme le nostre società. Era importante cominciare a parlarne”.
CONFINDUSTRIA
“Senza crescita non ci saranno le risorse per pagare il debito e il welfare non starà in piedi”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nell’audizione sulla manovra alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Bonomi ha aggiunto che non ci sono passi avanti sulla crescita strutturale, ma che “possiamo cambiare con il PNRR, il settennato della coesione e il tema delle riforme che il Paese non sta affrontando e che ci permetterebbero di eliminare i colli di bottiglia e recuperare competitività”. Sulle modifiche al PNRR, auspica che “resti la quota del 40% al Sud”.
ISTAT/1
Si è azzerato il PIL dell’Italia nel terzo trimestre 2023. Sia il dato congiunturale (su precedente trimestre) che quello tendenziale (su terzo trimestre 2022) segnano infatti un’assoluta stazionarietà. La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, di un aumento in quello dell’industria e di una stazionarietà in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale e un apporto positivo della componente estera netta. La variazione acquisita per il 2023 è pari a +0,7%.