Al momento ci sono al massimo tre miliardi, spalmati in almeno cinque anni, per rifinanziare i progetti dei comuni stralciati dal PNRR rispetto ai dieci rivendicati a voce alta dall’Associazione nazionale dei comuni. Il ministro Fitto lavorerà tutto il mese per recuperare le risorse dai progetti in ritardo del Piano nazionale complementare (PNC) che vale in tutto 30,6 miliardi e, in quota minore, dal Fondo sviluppo e coesione ancora da programmare che ha ancora da programmare 32,4 miliardi. Le riunioni della cabina di regia di gennaio hanno l’obiettivo di definire questo mix.
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