IL PRESIDENTE DI ASSORUP

Ricciardi: basta caos sul RUP, nella PA serve un ruolo organizzativo stabile. Fondo unico nazionale per gli incentivi

«Cambiare l’allegato che voleva riservare gli incentivi ai soli tecnici, per questo abbiamo ottenuto la modifica all’articolo 45. Sulla colpa grave capisco l’impegno del presidente Carbone a limitare il rischio per i funzionari pubblici, ma seguendo l’orientamento giurisprudenziale prevalente si ingessa l’innovazione. Più spazio al dibattito pubblico» – di Giorgio Santilli

«Il RUP oggi è un incaricato per la realizzazione di un appalto. Si tratta di un’investitura simile a quella medievale, nella quale il dirigente pubblico pone una spada sulla spalla del RUP e gli dice “Vai e gestisci questo appalto”. Peccato che a volte il RUP può essere un cavaliere come Lancillotto, molto più spesso invece è un povero soldato di ventura che non sa esattamente cosa deve fare e come lo deve fare». Questa descrizione immaginifica dell’ex Responsabile Unico del Procedimento, ora Responsabile Unico del Progetto, in base al nuovo codice degli appalti, è di Daniele Ricciardi, presidente di ASSORUP, l’associazione che ha l’ambizione di rappresentare i RUP di tutta Italia e già oggi può contare su alcune centinaia di adesioni e del riconoscimento di stakeholder istituzionali come ANAC e Scuola nazionale della pubblica amministrazione, mentre ha già svolto alcune audizioni parlamentari sul nuovo codice. Il battesimo ufficiale della nuova associazione avverrà il 6-7 ottobre a Roma con il primo congresso nazionale.

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In archivio
TAR VENEZIA
di Gabriella Sparano
L’ipotesi è valida in caso di interesse pubblico alla corretta gestione delle risorse collettive. Essa, pertanto, è sì espressione dell’esercizio di un potere discrezionale dell’amministrazione, ma deve essere sorretta da sopravvenuti motivi di pubblico interesse e mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell’adozione del provvedimento, o anche da nuova valutazione dell’interesse pubblico originario.
TAR LOMBARDIA-MILANO
di Gabriella Sparano
Anche il criterio di selezione del contraente rientra tra le regole che, se fissate e comunicate agli operatori economici, autovincolano la stazione appaltante, che poi non può decidere di applicare, in corso d’opera, regole diverse, neppure se queste risultino più funzionali al perseguimento del risultato auspicato.
Le Pad e il Contact Center Anac
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Già dalla giornata del 9 dicembre riscontrano difficoltà nel confermare gli appalti e nello staccare il CIG, operazioni bloccate dall’errore ERR9999 – errore generico. Ecco la lista delle modifiche in corso
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
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Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
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È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…